Una
mattinata carica di emozioni e rinforzata da una sentita
partecipazione ha caratterizzato le cerimonie del 25 aprile che si
sono svolte nei comuni di Signa e di Lastra a Signa.
Il
ritrovo dei gonfaloni e degli amministratori di Signa, di Lastra a
Signa e di Carmignano in piazza della Repubblica, davanti al Palazzo
Comunale di Signa ha visto la partecipazione dell'Anpi,
dell'Associazione Combattenti e Reduci, dell'Associazione
Carabinieri, dell'AVIS, della Misericordia e della Pubblica
Assistenza.
Preceduto
dalla filarmonica Giuseppe Verdi il corteo si è recato a deporre le
corone di alloro alle lapidi conservate nel Concone e in piazza
Cavour dove il pievano, don Alessandro Tucci, ha impartito una
benedizione ed ha pregato per i caduti di tutte le guerre.
L'intero
corteo si è poi spostato nel Castello di Signa, soffermandosi
davanti al giardino dedicato a Maria Camiciotti, per ricordare i nomi
dei caduti di Castello incisi nella lapide della Stella Rossa.
La
manifestazione si è conclusa all'interno del Cimitero Monumentale di
San Miniato dove, nella grande cappella votiva, realizzata come
sacrario dall'architetto Fantappié, sono stati letti tutti nomi
delle vittime, civili e militari, cadute nell'ultimo conflitto
mondiale.
Dopo
una tappa al monumento di San Mauro il corteo di Signa si è unito a
quello di Lastra a Signa formatosi nella piazza del Comune alla fine
di un sentito Consiglio Comunale straordinario.
I
due gonfaloni hanno sfilato insieme nel centro di Lastra a Signa sino
a fermarsi davanti al monumento di piazza IV Novembre dove si sono
chiuse le celebrazioni.
Da
più parti è stata manifestata soddisfazione per lasolennità delle
due cerimonie che hanno mostrato ancora una volta la stretta
vicinanza esistente fra i due comuni delle Signe.
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