Dopo cinque
giorni di esperienze intense e di immersione completa all'interno di
quello che può essere considerato come uno dei massimi orrori gli
studenti della scuola secondaria di primo grado “Alessandro Paoli”
di Signa hanno fatto ritorno nelle loro famiglie portandosi dietro
ricordi indelebili di un mondo cattivo non ancora del tutto superato
dalla storia.
Molte le
sensazioni e le immagini rimaste scolpite nel ricordo, molte le
azioni positive di ragazzi che hanno onorato sino in fondo al compito
loro assegnato dalla comunità di Signa.
La sfilata
del gonfalone medaglia d'argento di Signa all'interno di Dachau, di
Mauthausen, della risiera di San Saba si è unita a piccoli momenti
di grande intensità come la deposizione di un ricordo sulla lapide
dedicata ai signesi sul monumento italiano o il canto dei ragazzi
all'interno di un piazzale della risiera gremito di gonfaloni e di
persone ammutolite dalla commozione.
Una grande
opportunità è stata offerta ai ragazzi: molto di più sarà offerto
dai ragazzi alla comunità che ha creduto in loro.
Dopo cinque
giorni di esperienze intense e di immersione completa all'interno di
quello che può essere considerato come uno dei massimi orrori gli
studenti della scuola secondaria di primo grado “Alessandro Paoli”
di Signa hanno fatto ritorno nelle loro famiglie portandosi dietro
ricordi indelebili di un mondo cattivo non ancora del tutto superato
dalla storia.
Molte le
sensazioni e le immagini rimaste scolpite nel ricordo, molte le
azioni positive di ragazzi che hanno onorato sino in fondo al compito
loro assegnato dalla comunità di Signa.
La sfilata
del gonfalone medaglia d'argento di Signa all'interno di Dachau, di
Mauthausen, della risiera di San Saba si è unita a piccoli momenti
di grande intensità come la deposizione di un ricordo sulla lapide
dedicata ai signesi sul monumento italiano o il canto dei ragazzi
all'interno di un piazzale della risiera gremito di gonfaloni e di
persone ammutolite dalla commozione.
Una grande
opportunità è stata offerta ai ragazzi: molto di più sarà offerto
dai ragazzi alla comunità che ha creduto in loro.
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