Dopo anni di
accurato e difficile restauro una grande pala d'altare, raffigurante
Cristo risorto in mezzo a San Miniato e a San Francesco, è stata
ricollocata nel suo luogo di origine. Di fronte ad una chiesa che non
riusciva a contenere le numerosissime presenze di fedeli e di
appassionati di arte Don Giancarlo Gondolini, accompagnato dal
sindaco di Signa Alberto Cristianini e dalla funzionaria della
Soprintendenza Maria Pia Zaccheddu, ha tolto il velo che copriva il
dipinto mostrando alla sua comunità un'opera che costituisce
soprattutto un oggetto di fede e di culto. Con il ritorno della
Resurrezione si conclude un percorso progettuale iniziato circa tre
anni fa che, nel breve periodo ha riportato restaurate in San Miniato
quattro pregevolissime pale d'altare che arricchiscono sia il valore
artistico che l'impianto religioso di questa chiesa. Nel mio
intervento ho ricostruito il significato e i percorsi alla base di
precise scelte politiche e amministrative tese al recupero e alla
valorizzazione dell'arte e della memoria in tutto il territorio
signese. Oltre al consigliere regionale Paolo Bambagioni e al direttore scientifico del museo di arte sacra di Signa Maria Emirena Tozzi era presente
lo staff operativo del laboratorio di restauro di Gian Maria Scenini.
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