“Là dove
comincia l'umanità l'uomo si sente parte di una grande famiglia”.
Con questa frase di Enrico Bovio ha inizio la storia della Pubblica
Assistenza di Signa: un'associazione che da oltre cento anni lavora
gratuitamente nei campi dell'assistenza e della solidarietà. Il
principio di umanità come unica grande famiglia è bello, carico di
fascino e alla base dei più profondi valori religiosi e
filantropici.
Oggi, in una
giornata tragica come questa, di fronte all'incapacità e
all'impotenza del nostro Paese e dell'Europa intera, penso con rabbia
e con tristezza a quante vuote parole utilizziamo per definire i
pregi di una civiltà foriera di libertà e di democrazia come la
nostra. Noi, eredi di una storia carica di solidarietà e di
generosità verso gli altri, non possiamo accettare quanto sta
accadendo nel nostro mare. Non possiamo più accettare centinaia di
cadaveri sparsi sulle nostre coste. Non possiamo accettare la sordità
di altri paesi europei che parlano dei morti come se fosse solo un
problema italiano e che non sentono come propri i bisogni di milioni
di uomini attanagliati da miseria, guerra, fame, disperazione .Non
possiamo accettare soprattutto l'impotenza della politica: la
politica è l'arte del possibile. La politica, in un paese libero e
democratico, può e deve intervenire concretamente portando l'intero
occidente ad affrontare come cosa propria quanto avviene nei paesi in
cui sembra essere ormai finita ogni speranza. L'Italia, l'Europa ne
hanno, e ne devono avere, la forza.
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