Sono stato
in questi giorni a fare un sopralluogo nello studio della
restauratrice Silvia Bensi per controllare la situazione in cui si
trova la pala d'altare della chiesa di San Francesco ai Colli Alti.
Il dipinto è stato consegnato per il restauro nel settembre 2011
sotto la direzione del funzionario di zona della soprintendenza Maria
Pia Zaccheddu e da subito sono stati riscontrati danni non
indifferenti dovuti in primo luogo allo scorrere del tempo ma dovuti
anche a maldestri tentativi di intervento effettuati nei secoli
passati. Ai buchi ed agli squarci della tela, in presenza fra l'altro
di un telaio in pessime condizioni, si sono accompagnate ridipinture
invasive che hanno ampliato gli spazi ormai privi di colore. Allo
stato attuale dei lavori possiamo dire che il lavoro di pulitura è
stato quasi completato e che, con un prossimo intervento, le
possibilità di un ritorno della tela nella sua sede naturale per il
prossimo mese di ottobre sono oggi più vicine.
Il dipinto,
realizzato da Mario Masseri verso la fine del XVI secolo, raffigura,
al centro, la Madonna con il Bambino poggiato in grembo. A sinistra,
San Giovanni Battista in preghiera con lo sguardo indirizzato verso
la Vergine Maria che china la testa verso di lui. Sulla destra San
Francesco d’Assisi si rivolge a Gesù Bambino che risponde al suo
sguardo.
Il restauro
di quest'opera è stato fortemente voluto dagli abitanti dei Colli
che negli anni hanno trasformato quella che era una povera cappella
in una vera chiesa. Un ricordo particolare ad Andrea Catarzi che di
questo restauro ha rappresentato un po' l'anima.
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