venerdì 3 giugno 2016

DI CHARLES FRANCIS FULLER IL NUOVO MONUMENTO AI CADUTI DEL COMUNE DI SIGNA.



Durante le cerimonie dedicate alla festa della Repubblica è stata presentata la scultura che adornerà il nuovo monumento ai caduti del comune di Signa.
L'assessore alla Cultura Giampiero Fossi, che aveva a suo fianco Gianni Cabrini, nipote e omonimo di una delle vittime dell'occupazione nazista, ha in questa occasione brevemente illustrato il progetto che prevede la collocazione della statua su di un basamento posto davanti al Palazzo Comunale nell'area prospiciente il Concone.
In questa occasione un mazzo di fiori è stato lasciato dagli ex studenti della scuola di Castelletti.
La scultura, raffigurante un uomo disteso con una mano protesa verso l'alto, è opera di uno scultore di origine inglese morto a Firenze nel 1875.
Charles Francis Fuller è stato infatti uno scultore di chiara fama, facente parte di quel mondo anglo americano che nell'Ottocento amava soggiornare e vivere a Firenze. Un mondo di cui faceva parte Robinia Wilson, moglie di Leopoldo Cattani Cavalcanti allora proprietario di Villa Castelletti. Probabilmente l'acquisto della scultura avvenne intorno alla metà dell'Ottocento per essere collocata all'interno della villa, come può essere testimoniato da una foto degli Anni Trenta, da dove fu spostata nel 1940 per adornare la piscina appena costruita dalla nuova proprietà. Il 5 agosto del 1944 questa scultura fu testimone dell'assassinio del proprietario della villa, Gianni Cabrini, da parte delle truppe tedesche di stanza a Signa. L'esecuzione avvenne in modo atroce con la fossa fatta scavare dallo stesso Cabrini prima di essere fucilato ed essere lì sepolto dal fratello. Con una rabbia insensata la soldataglia nazista si sfogò poi con quella scultura facendola diventare bersaglio di alcuni colpi d'arma da fuoco. Il dito medio della statua verrà così fatto saltare.
In occasione del settantesimo anniversario dell'assassinio di Gianni Cabrini e in vista del centenario della grande guerra gli eredi di Gianni Cabrini hanno chiesto alla BCC di Signa, che grazie al suo presidente Maurizio Rugi si è resa disponibile, la donazione dell'opera al comune di Signa, finalizzando l'intervento alla realizzazione di un monumento ai caduti di tutte le guerre di cui Signa è attualmente sprovvista.
La scultura, oltre ad essere di straordinaria bellezza, per la sua storia rappresenta quanto di più appropriato per la funzione simbolica che dovrà rivestire.
Sul monumento oltre la semplice scrittura frontale: “AI CADUTI CIVILI E MILITARI DI TUTTE LE GUERRE” verrà ricordata la dignità e il valore di Gianni Cabrini e la generosità della BCC di Signa che si inserisce, grazie al suo presidente Maurizio Rugi, in quello che costituirà uno dei principali elementi identitari del paese contribuendo in modo determinante alla sua realizzazione.


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