sabato 10 febbraio 2018

10 FEBBRAIO: GIORNATA DEL RICORDO. L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SIGNA, RICORDANDO GLI ORRORI DELLE FOIBE, CONDANNA OGNI SILENZIO SULLE VERITÀ DELLA STORIA.


Con le bandiere a mezz'asta e con una commemorazione, effettuata all'interno della Sala Giunta dall'assessore alla cultura Giampiero Fossi, l'Amministrazione Comunale di Signa ha voluto ricordare i martiri delle foibe e la sofferenza degli Italiani dell'Istria e della Dalmazia scacciati dalla loro terra in seguito alla pulizia etnica operata dal comunismo jugoslavo. Il ricordo di questi orrori impone a tutti il dovere di ricordare e di approfondire, senza reticenze, quanto è avvenuto nei nostri confini orientali nel periodo immediatamente successivo alla fine della II Guerra Mondiale. La morte, l'odio, il nazionalismo più becero e interessato rappresentano soltanto una parte di capitoli bui della nostra storia: mentre tutto ciò stava avvenendo l'indifferenza verso quanto accadeva si accompagnava all'abbandono dei nostri profughi visti spesso con sospetto se non addirittura con odio. La complicità morale con il comunismo titino della nostra sinistra si è accompagnato, in una sorta di congiura del silenzio, ala copertura dei fatti voluta da molti esponenti della destra a loro volta bisognosi di coprire gli orrori, ancora troppo poco conosciuti, operati dall'Italia in Slovenia, Croazia e Grecia. Anche il governo di centro, guidato dalla Democrazia Cristiana si guardò bene, in nome della realpolitik, dall'entrare in contrasto con Tito, dittatore sanguinario responsabile dell'eccidio di moltissimi Italiani ma schierato contro il principale nemico del blocco occidentale: l'Unione Sovietica di Stalin.
Contro ogni silenzio, contro ogni opportunismo la verità della storia si mostra oggi come l'unico strumento capace di aiutare la nostra comunità ad allontanare i pericoli di ricadute verso ogni genere di orrore.



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