Si! Il
Natale del 1963 è stato bellissimo ed io non potevo trovarmi in una
situazione più bella. Sono in via dell'orologio al n.11, con il mio
babbo e la mia mamma, in mezzo ai segni di un Natale semplice,
antico, fatto da un panettone e un piccolo albero (il presepe, non
inquadrato, è in terra vicino all'abete).
Il calore
della famiglia si unisce in questo scatto, di Igino Michelagnoli, ad
un altro valore importante che accompagnava lo sviluppo di Signa in
quegli anni: il lavoro, presente nella foto con una macchina da
maglieria.
I primi Anni
Sessanta sono stati anni non certo di ricchezza ma in ogni famiglia
era ben presente un clima di sviluppo e di riscatto sociale che
portava speranza e ottimismo in ogni casa. Con il lavoro, lo studio,
la volontà, la fatica, ma soprattutto con l'unità della famiglia,
ogni obiettivo poteva essere raggiunto e, come l'Italia si avviava
verso un futuro di grande nazione, anche ogni singolo cittadino
poteva sperare di raggiungere nuovi traguardi.
A TUTTI UN
SINCERO AUGURIO PER UN BUON NATALE E PER UN FELICE ANNO NUOVO CHE
SARÀ SICURAMENTE BELLISSIMO.
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