giovedì 3 ottobre 2013

Dove finisce l'umanità


Là dove comincia l'umanità l'uomo si sente parte di una grande famiglia”. Con questa frase di Enrico Bovio ha inizio la storia della Pubblica Assistenza di Signa: un'associazione che da oltre cento anni lavora gratuitamente nei campi dell'assistenza e della solidarietà. Il principio di umanità come unica grande famiglia è bello, carico di fascino e alla base dei più profondi valori religiosi e filantropici.
Oggi, in una giornata tragica come questa, di fronte all'incapacità e all'impotenza del nostro Paese e dell'Europa intera, penso con rabbia e con tristezza a quante vuote parole utilizziamo per definire i pregi di una civiltà foriera di libertà e di democrazia come la nostra. Noi, eredi di una storia carica di solidarietà e di generosità verso gli altri, non possiamo accettare quanto sta accadendo nel nostro mare. Non possiamo più accettare centinaia di cadaveri sparsi sulle nostre coste. Non possiamo accettare la sordità di altri paesi europei che parlano dei morti come se fosse solo un problema italiano e che non sentono come propri i bisogni di milioni di uomini attanagliati da miseria, guerra, fame, disperazione .Non possiamo accettare soprattutto l'impotenza della politica: la politica è l'arte del possibile. La politica, in un paese libero e democratico, può e deve intervenire concretamente portando l'intero occidente ad affrontare come cosa propria quanto avviene nei paesi in cui sembra essere ormai finita ogni speranza. L'Italia, l'Europa ne hanno, e ne devono avere, la forza.

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