Il
periodo compreso fra agosto e ottobre è ricco di celebrazioni
dedicate al passaggio del fronte e alla lunga scia di sangue che ha
accompagnato la disfatta nazifascista in Italia. Dalle giornate
gioiose, che ricordano la liberazione di varie zone e città simbolo,
si passa a riflessioni più dolorose collegate agli eccidi dei
Tedeschi in ritirata che hanno visto in Sant'Anna di Stazzema e in
Marzabotto i principali luoghi di martirio.
Come
ogni anno il gonfalone, decorato con medaglia d'argento, del comune
di Signa è stato presente ad ogni celebrazione ed oggi ha sfilato
nella piazzetta e davanti al sacrario di Sant'Anna di Stazzema. Il
simbolo della comunità signese è stato accompagnato dagli
assessori Giampiero Fossi e Adriano Paoli che hanno sottolineato
l'importanza di continuare quel percorso della memoria così
importante per la costruzione di una vera coscienza democratica.
Dopo
aver ricordato le 560 vittime di Sant'Anna, Signa continua le
celebrazioni della propria liberazione, iniziate il 5 agosto con il
ricordo di Gianni Cabrini, con la commemorazione dell'eccidio di San
Piero a Ponti, che avrà luogo domani, 13 agosto alle 10.00 nel
luogo in cui 73 anni fa vennero vennero trucidati tredici cittadini.
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