Uno
degli incontri sulla legalità che puntualmente si tengono presso il
Liceo Carlo Livi ha fatto vivere momenti di grande emozione agli
studenti grazie all'intervento del maresciallo Giangrande che, molto
direttamente e senza alcuna retorica, è riuscito a portare i ragazzi
all'interno di un percorso di vita carico di valori. Grazie all'Arma
dei Carabinieri e
ad altre istituzioni del territorio il liceo di via Marini ha
iniziato una serie di rapporti con le varie realtà del territorio
riuscendo a far vivere agli studenti esperienze formative capaci
rendere sempre più attuale il motto, tributato da Seneca, del Livi:
“Non
scholae,
sed
vitae discimus“.
All'incontro,
presentato dal professor Giampiero Fossi, ha partecipato, insieme ad
altre autorità militari, il tenente colonnello Marco Grandini,
comandante dei carabinieri della provincia di Prato, che ha dato
lettura di alcune toccanti pagine scritte dal maresciallo Giangrande.
Alla
fine della lezione la vice preside Iolanda Clarkson ha consegnato
alle autorità intervenute il simbolo del liceo Carlo Livi
ringraziando per la bellissima testimonianza offerta agli studenti
della scuola.
Per
i prossimi giorni il preside Tiziano Pierucci ha organizzato un
incontro analogo a Montemurlo nella sede dell'artistico
in modo che ogni settore del liceo possa avere la
possibilità di vivere un'analoga esperienza.
Nessun commento:
Posta un commento
Chiunque può commentare, ma se il commento è offensivo non sarà pubblicato.