San
Lorenzo è copatrono di Firenze e a Signa a
lui è dedicata la pieve più antica.
Un
tempo, in uno spazio non lontano dalla chiesa, si svolgeva una festa che univa al
significato più religioso elementi folklorici e tradizionali. Le
ultime feste vennero organizzate, agli inizi degli Anni Novanta, da
Mario Faini che utilizzava per queste lo spazio del Concone davanti
al Palazzo Comunale.
Come
ripasso una breve storia della pieve vecchia di Signa.
Sorta,
secondo la tradizione, sui resti di un tempio romano affacciato sul
lago pliocenico che allagava la pianura fiorentina la pieve di San
Lorenzo è sicuramente la chiesa più antica di questo territorio. Il
primo documento ufficiale in cui viene ricordato è la già citata
donazione di Rambaldo ma la presenza di importanti ritrovamenti
archeologici risalenti ad epoca longobarda, fra cui diverse tombe a
cappuccina, spostano la sua fondazione almeno nel VII secolo. Sino
agli ultimi decenni del medioevo la pieve di San Lorenzo aveva sotto
di sé ben 15 chiese collocate sulle due sponde dell'Arno. La sua
importanza è chiaramente testimoniata dalle numerose opere d'arte
presenti al suo interno.
Dopo
un periodo di declino perse il titolo di pieve e venne inglobata in
San Giovanni rischiando, nel XVIII secolo, di essere abbattuta e
trasformata in un cimitero. La chiesa fu salvata dalla famiglia del
Rosso che nel 1789 la acquistò restaurandola. Dal 1838 è proprietà
della venerabile compagnia del SS Sacramento e dello Spirito Santo.
L'immagine
del Santo allegata è tratta dagli affreschi realizzati, agli inizi
del XIV secolo, dal Maestro di Barberino e rappresenta Lorenzo mentre
contende le anime al diavolo per portarle in Purgatorio.
Nessun commento:
Posta un commento
Chiunque può commentare, ma se il commento è offensivo non sarà pubblicato.