Con
una messa solenne, celebrata nella chiesa di San Lorenzo, ed un
piccolo corteo che ha accompagnato le varie autorità nella pieve di
San Giovanni sono iniziati i tre giorni dedicati ai festeggiamenti
della Beata Giovanna.
I
musici del Corteo Storico di Signa e la Venerabile Compagnia del SS
Sacramento e dello Spirito Santo hanno scortato il Pievano e una
rappresentanza dell'Amministrazione Comunale nella Pieve dove, fra
musiche e preghiere, è stato tolto il velo che copriva l'urna di
cristallo, dono del granduca Cosimo III, in cui riposa la Beata
Giovanna.
In
passato per aprire il cancello nel quale è rinchiusa l'urna
occorrevano tre chiavi affidate rispettivamente al Pievano, al
Camarlengo della Compagnia e al Sindaco.
Il
culto della Beata Giovanna rappresenta uno degli aspetti fondamentali
della religiosità di Signa grazie alla bellezza di una figura capace
di unire indistintamente tutto il territorio signese.
Domani
mattina la grande processione in suo onore che vedrà, oltre a
numerosi cortei storici, insieme al gonfalone e al Sindaco di Signa,
la presenza di autorità civili della regione, del comune di Firenze
e di molte amministrazioni comunali vicine.
Nessun commento:
Posta un commento
Chiunque può commentare, ma se il commento è offensivo non sarà pubblicato.