Sembra
che durante la prossime festività dedicate alla Beata Giovanna da
Signa il ciuchino della parrocchia di Santa Maria in Castello torni,
con il suo prezioso carico, a rendere omaggio alla patrona signese.
L'ultima uscita della delegazione castellana risale al 27 marzo del
1967 quando, pochi giorni dopo la morte del priore don Giuseppe Cosi,
la parrocchia di Castello scese nella pieve, accompagnata dalla
banda, come atto di omaggio alla Beata.
L'ultimo
bambino di Castello a salire sul ciuco fu Marco Fossi, sorretto da
Dario, il giardiniere del priore, e da Pietro La Placa.
Nella
foto, sulla destra, anche un giovane Gianfranco Giovagnoli.
La
manifestazione del lunedì di Pasqua cominciò, negli anni seguenti,
a perdere forza e significato sino ad essere quasi percepita come un
qualcosa di folkloristico.
Soltanto
negli Anni Ottanta, con il rafforzamento del Corteo Storico e con la
riscoperta piena dei molti significati religiosi di questa festa, le
celebrazioni della Beata Giovanna sono tornate nel loro pieno spirito
originale.
La
festa è caratterizzata soprattutto dalla presenza devozionale delle
parrocchie signesi rappresentate appunto dagli angiolini che montano i
ciuchini della Beata.
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