In una
serata caldissima ed in presenza di importanti iniziative in
contemporanea un numero consistente di visitatori ha affollato il
Castello di Signa in un percorso storico che ha toccato luoghi di
sicuro interesse.
Muovendosi
fra torri, tapernacoli e palazzi di epoca antica sono emersi scorci
sicuramente meritevoli di attenzione e ambienti di vita oggi come un
tempo frequentati e vissuti dagli abitanti del luogo. La chiesa di
Santa Maria, con la vicina compagnia della buona morte, costituiscono
molto più di un semplice raccoglitore di storia o di opere d'arte:
la visita di questi luoghi del sacro spinge a considerazioni più
profonde di quelle semplicemente turistiche evidenziando pienamente
la traccia di una fede secolare che oggi come ieri viene qui vissuta.
La porta San
Miniato co lì vicino il circolo Stella Rossa mostra altri aspetti di
una comunità sempre e comunque viva.
Da
sottolinare spazi come quelli del Palagetto e della Torre di Levante
recentemente restaurati dalla parrocchia di Castello pronti ad
accogliere ed ospitare manifestazioni di socialità di cultura, di
fede.
Da questo
“viaggio” all'interno di luoghi che, ad un occhio superficiale,
possono sembrare ormai non avere altro da dire, emerge un mondo
affascinante che, se pur lentamente, sta qualificandosi sia come
luogo in cui si vive bene che come ambiente storico artistico di
eccellenza degno di essere collegato alla vicina Firenze.
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