martedì 10 aprile 2018

UN 10 APRILE AL FEMMINILE E CON UNO SGUARDO RIVOLTO ALLE NUOVE RESISTENZE CONTRO LA MAFIA HA CARATTERIZZATO LA CELEBRAZIONE DELLA BATTAGLIA DEL SENIO AD ALFONSINE.


Dopo l'omaggio ai caduti presso il sacrario militare della Camerlona, in mezzo alla consueta e festosa celebrazione di quella che è stata una vittoria contro il Fascismo, dove una folta presenza di bambini faceva da cornice colorata al più rigido cerimoniale militare, i valori di una nuova resistenza al femminile contro la mafia hanno caricato di un significato estremamente attuale una manifestazione che da sempre riesce ad esaltare con parole nuove la forza della nostra democrazia.
Accanto alla presidente nazionale dell'ANPI la giornalista di Repubblica Federica Angeli, attualmente sotto protezione, ha portato la sua testimonianza ricordando la sua resistenza contro i clan che lei ha contribuito a smascherare ad Ostia.
Coraggio, fiducia nella giustizia, lotta contro ogni comportamento omertoso sono stati strumenti che hanno portato la giornalista di Repubblica ad infliggere un duro colpo alle infiltrazioni mafiose nella nostra capitale.
Ogni azione comporta però alti prezzi da pagare e rischi sia personali che per la propria famiglia: soltanto uno spirito forte di resistenza contro ogni tipo di oppressione può fare superare viltà e paura.
Libertà e democrazia, donateci da chi ci ha preceduto, dobbiamo meritarceli con la coerenza di una vita degna di chi ha combattuto ed è morto sulle sponde del Senio 73 anni fa. Federica Angeli, dopo il suo intervento ufficiale dal palco, si è incontrata con varie amministrazioni: da parte della delegazione di Signa è stato espresso un forte apprezzamento nei confronti della giornalista di Repubblica e l'intenzione di continuare l'azione civica da tempo intrapresa dalla comunità di Signa nella lotta contro ogni tipo di mafia e di criminalità.



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