mercoledì 19 aprile 2017

BEATA 2017: TRADIZIONE, FEDE, COMUNITÀ



Poche parole possono essere aggiunte alla soddisfazione provata nei tre giorni in cui la nostra comunità si è immersa nel suo più profondo elemento dello spirito.
Nella devozione alla Beata Giovanna si ritrova un qualcosa di antico e di moderno al tempo stesso dove i riflessi, carichi di mistero e di fede, di un medioevo ancora vicino illuminano la modernità di una vita arricchita dalla ragione, dalla libertà e dall'ingegno dell'uomo.
Come ogni anno, nel nome di Giovanna, Signa si è stretta intorno alla sua Beata raggiungendo l'anima di ogni signese e unendo gruppi e associazioni di ogni tipo.
La tradizione di una processione di carattere fortemente religioso, accompagnata dai colori del Corteo Storico e dal bianco della Venerabile Compagnia del SS Sacramento e dello Spirito Santo, ha visto la presenza di numerose istituzioni che, insieme al gonfalone del comune di Signa, hanno seguito i “ciuchini” dei vari popoli di Signa.
Il gonfalone della regione Toscana, accompagnato dal presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, ha sfilato insieme ai comuni di Firenze, Scandicci, Carmignano, Poggio a Caiano, Lastra a Signa e Cessapalombo.
Significativa la presenza di quest'ultimo comune, colpito dal terremoto, che ha ricordato a tutti i valori dell'amicizia e della solidarietà.
Le cerimonie si sono concluse con una solenne benedizione nella piazza e con la chiusura dell'urna avvenuta ieri sera alla presenza del Nunzio Apostolico, l'arcivescovo Francisco Javier Lozano che ha celebrato una Messa Pontificale in onore della Beata.


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