sabato 19 dicembre 2015

BUON NATALE


Trovo spunto in questa vecchia foto degli Anni Sessanta per augurare a tutti un buon Natale di pace, di giustizia, di bellezza, di tradizione. Sono in una stanza di casa mia con un piccolo abete, qualche regalo; ho in testa il cappello con la G, non di Giampiero ma di Gianni Morandi a cui ero molto affezionato, e sto montando il mio presepio.
Non molti personaggi, comprati al mercato, da Beppe sotto Palazzo Scaffai o dalla Fernida alla Costa, poco borraccino, raccolto nel bosco del Pucci, e nessuna lucina: niente a che vedere con i presepi che si fanno oggi, vere e proprie opere d'arte, capaci di suscitare emozione ed ammirazione.
Devo però dire che fra le cose che più hanno accompagnato la mia infanzia le immagini di questa semplice sacra rappresentazione costituiscono sicuramente una delle cose più care.
Al di là di ogni retorica o di ogni strumentalizzazione l'immagine del presepe rappresenta un simbolo semplice del legame fra Dio, la Terra e l'umanità: il simbolo più facile per capire quei valori di pace, di serenità, di amore, di accoglienza da sempre alla base di ogni civiltà.

Nessun commento:

Posta un commento

Chiunque può commentare, ma se il commento è offensivo non sarà pubblicato.