Sabato
5 maggio, alle ore 17.00 presso la Salablù del Centro Culturale
Boncompagno da Signa, verrà presentata una preziosa pubblicazione di
Sara Renda sulla figura e sull'arte di Delfino Cinelli. L'iniziativa
fa parte delle attività programmate dal Museo della Paglia e si
avvale del prezioso contributo del Rotary Club Bisenzio Le Signe.
Al
di là del pregio dell'approfondimento letterario condotto
dall’autrice, l'Amministrazione Comunale di Signa sottolinea
l'importanza di questo libro perché parlando di questo scrittore si
parla in maniera intensa anche di Signa e dei signesi.
Delfino
Cinelli rappresenta a pieno titolo, con la sua vita e le sue opere,
l’ambiente sociale e culturale di un'epoca e di un paese
particolarmente interessante nel panorama del primo Novecento.
Signa
all’inizio del 1900 non era una delle tante realtà di provincia,
diffuse a macchia di leopardo in varie parti dell'Italia, ma
costituiva il centro di un rilevante distretto industriale
aperto
verso il mondo grazie alle importanti relazioni internazionali legate
al fiorente commercio del cappello.
Delfino
si occupò direttamente dell’industria di famiglia, azienda leader
nella produzione e nell'esportazione di cappelli, recandosi in vari
paesi del mondo, curando soprattutto i rapporti con gli Stati Uniti.
Da questi viaggi l'immersione progressiva nella cultura americana che
lo interesserà non solo per gli aspetti economici ma anche per
quelli letterari. Questa sua esperienza rimarrà viva e operante
anche quando, dai momenti di grande produzione industriale, si
passerà a sempre più gravi situazioni di recessione con il
decadimento anche della situazione signese.
La
sua passione per la letteratura angloamericana e la scrittura non gli
verrà mai meno portandolo sia a produrre numerose pubblicazioni di
vario genere che a esprimere attività di fine traduttore.
Delfino
Cinelli è una figura importante per la realtà signese perché la
descrive nei suoi meno scontati caratteri e nelle sue contraddizioni.
Delfino esprime un carattere cosmopolita e nello stesso tempo ama
intensamente il proprio piccolo paese sapendo riconoscere in esso le
proprie radici. In sostanza egli incarna in maniera straordinaria
quello che era lo spirito più creativo del tempo nella borghesia
imprenditoriale signese.
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