Quaranta
anni fa la legge Basaglia: l'Italia cominciava ad essere una
democrazia vera che, almeno nei suoi principi, cercava di non
lasciare indietro nessuno.
Come
una grande famiglia la Nazione italiana, con Basaglia e con le forze
politiche che allora lo hanno appoggiato, mette nelle sue leggi il
dovere di occuparsi davvero di tutti superando ignoranza,
superstizione, discriminazione, razzismo.
Dopo
quaranta anni la strada da compiere è ancora lunghissima e l'igiene
mentale in gran parte del nostro Paese non è sostenuta
adeguatamente. I manicomi sono stati chiusi ma risorse ed azioni
adeguate non sono state messe in atto.
Oggi
con la maggiore responsabilizzazione dei comuni, che agiscono come
una più vasta comunità zonale nelle Società della Salute, si
aprono scenari che sulla carta possono offrire nuove possibilità
operative.
Alle
regioni, allo Stato il compito di predisporre le necessarie risorse e
gli opportuni strumenti normativi.
Signa
ovviamente, come comunità e come amministrazione, continuerà a fare
la sua parte nell'ottica dei grandi valori di inclusione previsti
dalla Costituzione della Repubblica.
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