Come
ogni anno la festa della Repubblica ha avuto a Signa una conclusione
importante con una raccolta di fondi finalizzata all'aiuto dei
progetti di associazioni del territorio.
Il
progetto scelto dall'associazionismo signese, riunito nel gruppo
“L'Incontro”, è quello presentato dalla locale sezione dell'AVIS
che, insieme alla locale Fratres, andrà a costituire un importante
centro per la raccolta sangue nei locali di via La Pira.
Nel
progetto, che vede impegnata anche l'Amministrazione Comunale, viene
manifestata la necessità di arredi e di materiale specifico per la
donazione del sangue: una parte del necessario verrà acquistata
proprio grazie ai contributi raccolti durante la festa del 2 giugno.
Come
è noto la Festa della Repubblica a Signa ha sempre avuto una
connotazione associativa che ha visto, e vede, accanto alle
istituzioni la presenza del mondo delle associazioni.
Dopo
la sfilata ufficiale e la deposizione di una corona ai caduti nel
centro di Signa, arricchito dagli stand delle associazioni, si sono
succeduti concerti ed esposizioni artistiche.
Grazie
al Lions Club “Le Signe”, il Palazzo Comunale e le sue adiacenze
è stato trasformato in un piccolo ospedale da campo dove sono state
offerte quasi 500 visite specialistiche mentre l'intero viale Mazzini
è stato trasformato in aula adibita all'educazione stradale grazie
all'impegno della polizia municipale e dell'associazione sorta in
memoria di Emiliano Paoli.
Dopo
la cena, accanto ai portici, è stato consegnato, dal Sindaco Alberto
Cristianini e dall'Assessore Marinella Fossi, un riconoscimento a
Fabrizio Gennaro per il suo impegno nel volontariato.
L'Assessore
Giampiero Fossi, che ha presieduto alla manifestazione istituzionale
ha ricordato come il 2 giugno rappresenti per Signa la festa
dell'impegno e del volontariato sottolineando come il senso più alto
della nostra democrazia stia proprio nella parola “partecipazione”,
la stessa che ha visto la rinascita di Signa dopo le rovine della
guerra e le distruzioni dell'alluvione. Se vogliamo realizzare
qualcosa dobbiamo ricordare che niente ci viene donato dall'alto:
tutto deve essere conquistato con il lavoro, con l'impegno e con la
solidarietà.
Nessun commento:
Posta un commento
Chiunque può commentare, ma se il commento è offensivo non sarà pubblicato.