“Le
Stanze della Vita” di
Carlo Capecchi
Una
personale dopo 8 anni...
Mostra
introspettiva più che retrospettiva quella che si apre il 22 Giugno
presso l'Ex Caserma dei Carabinieri a Signa.
Dopo
un “silenzio” che perdura dal 2009 Capecchi da vita a questa
personale dove viene ripercorsa la sua storia pittorica e viene
presentata la produzione del nuovo periodo dell'artista poggese.
Carlo
Capecchi, pistoiese di nascita, dal 1975 vive e lavora a Poggio a
Caiano, il suo amore per la pittura viene da lontano, fin da bambino
fu l'osservazione dell'opera dello zio frate Padre Arcangelo
Capecchi, buon pittore a fornirgli i primi stimoli a cimentarsi nella
pittura.
Ha
iniziato a dipingere da autodidatta nella seconda metà degli anni
'70 assorbendo la lezione dei coloristi pistoiesi ma, oltre alla
passione personale per artisti quali Morandi, Morlotti e De Stael,
un'altra scintilla ha fatto si che Capecchi diventasse il pittore che
è oggi.
Trasferitosi
a Poggio a Caiano, terra da sempre fertile di ingegni artistici che
dette i suoi stimoli a maestri quali Ardengo Soffici e i suoi natali
a pittori come Francesco Inverni, qui conobbe il decano degli artisti
poggesi Renato Cantinelli, che lo introdusse a far parte dei pittori
della “Nuova Saletta Ambra” che negli anni novanta annoverava tra
le sue fila quei giovani che oggi, artisti affermati, espongono in
tutto il mondo dando lustro ai propri natali come Fabio Inverni e
Rudy Pulcinelli.
Questo
humus e soprattutto la grande amicizia con Cantinelli dettero a
Capecchi lo stimolo a progredire e ad esporre, fruttando a Capecchi
affermazioni in importanti concorsi artistici e la presenza in
diverse collezioni pubbliche e private.
Venuto
a mancare l'amico Cantinelli, si è spenta anche in Capecchi la
voglia di partecipare ed esporre la propria produzione, ma non quella
di dipingere perché per Capecchi dipingere è un'esigenza
irrinunciabile, un bisogno fisico simile a una dipendenza, ha su di
lui l'effetto di una droga che a volte lo esalta e a volte lo fa star
male.
Capecchi
non dipinge per professione né per hobby ma esclusivamente per
bisogno, il bisogno di esprimere la sua natura e il suo sentimento.
Questo
si nota nella mostra allestita in quel di Signa con la supervisione
dell'associazione PRO ARTE LA TORRE e il patrocinio del COMUNE DI
SIGNA.
Un
percorso dell'ANIMA diviso in Stanze della Vita, alcune chiare e
brillanti, altre cupe e colme di inquietudine.
Nello
stesso invito si avverte il visitatore di ossigenarsi di serenità e
colore nelle prime stanze della mostra per poter poi seguire un
percorso che porterà a scoprire il nuovo ciclo pittorico dominato da
una poetica più CUPA.
Per
rivedere il Capecchi “colorista” che molti apprezzano e per
scoprire la coraggiosa evoluzione di questo pittore non resta quindi
che visitare la mostra che, organizzata con la collaborazione tecnica
della Gioielleria Agnolucci di Signa si inaugura Giovedì 22 Giugno
alle ore 18 nella sede della Ex Caserma dei Carabinieri in Via
Mazzini, 5 e rimarrà aperta fino al 27 Giugno con orario 16-20.
Sabato e Domenica 16-22,30
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