Grazie
anche alla grande affluenza che ha affollato il centro di Signa
durante il mercatino natalizio dedicato alla città gemellata di
Oberdrauburg i primi quattro giorni di apertura della mostra “Il
granducato mediceo fra storia, arte e devozione” hanno fatto
registrare quasi duemila presenze.
L'altare
da viaggio del cardinale Francesco Maria dei Medici, esposto
completamente montato accanto ai ritratti della famiglia Medici
dipinti da Sacconi e Sustermans, ha provocato attenzione e meraviglia
nei visitatori che hanno visto la piccola sala del Palazzo Comunale
trasformarsi in uno spazio museale degno di Palazzo Pitti.
Grazie
all'impegno dell'Associazione Scambi Internazionali e del suo
presidente, Maurizio Catolfi, che ha curato la mostra sono stati
presentati a Signa oggetti di grande bellezza e di estrema rarità.
L'esposizione
è stata impreziosita da un ricco supporto didattico e didascalico
che permette, in modo chiaro e conciso, un viaggio nel mondo della
storia e della devozione medicea.
Importante
per Signa la ricostruzione fatta da Maurizio Catolfi della devozione
dei Medici nei confronti della Beata Giovanna con la riproduzione di
un prezioso reliquiario conservato nei depositi della basilica
fiorentina di San Lorenzo.
L'assessore
alla Cultura Giampiero Fossi, nella grande soddisfazione seguita alla
buona riuscita di una non facile azione culturale ha espresso la
volontà di proseguire l'azione di ricerca e di studio sui legami,
non molto conosciuti, che hanno legato Signa, grazie alla sua Beata,
con il granducato sia mediceo che lorenese.
Lusinghieri
i giudizi espressi dalle delegazioni straniere e dai molti storici
dell'arte presenti all'inaugurazione.
La
mostra resterà aperta sino al prossimo 18 dicembre.
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