Durante
le cerimonie dedicate alla festa della Repubblica è stata presentata
la scultura che adornerà il nuovo monumento ai caduti del comune di
Signa.
L'assessore
alla Cultura Giampiero Fossi, che aveva a suo fianco Gianni Cabrini,
nipote e omonimo di una delle vittime dell'occupazione nazista, ha in
questa occasione brevemente illustrato il progetto che prevede la
collocazione della statua su di un basamento posto davanti al Palazzo
Comunale nell'area prospiciente il Concone.
In
questa occasione un mazzo di fiori è stato lasciato dagli ex
studenti della scuola di Castelletti.
La
scultura, raffigurante un uomo disteso con una mano protesa verso
l'alto, è opera di uno scultore di origine inglese morto a Firenze
nel 1875.
Charles
Francis Fuller è stato infatti uno scultore di chiara fama, facente
parte di quel mondo anglo americano che nell'Ottocento amava
soggiornare e vivere a Firenze. Un mondo di cui faceva parte Robinia
Wilson, moglie di Leopoldo Cattani Cavalcanti allora proprietario di
Villa Castelletti. Probabilmente l'acquisto della scultura avvenne
intorno alla metà dell'Ottocento per essere collocata all'interno
della villa, come può essere testimoniato da una foto degli Anni
Trenta, da dove fu spostata nel 1940 per adornare la piscina appena
costruita dalla nuova proprietà. Il 5 agosto del 1944 questa
scultura fu testimone dell'assassinio del proprietario della villa,
Gianni Cabrini, da parte delle truppe tedesche di stanza a Signa.
L'esecuzione avvenne in modo atroce con la fossa fatta scavare dallo
stesso Cabrini prima di essere fucilato ed essere lì sepolto dal
fratello. Con una rabbia insensata la soldataglia nazista si sfogò
poi con quella scultura facendola diventare bersaglio di alcuni colpi
d'arma da fuoco. Il dito medio della statua verrà così fatto
saltare.
In
occasione del settantesimo anniversario dell'assassinio di Gianni
Cabrini e in vista del centenario della grande guerra gli eredi di
Gianni Cabrini hanno chiesto alla BCC di Signa, che grazie al suo
presidente Maurizio Rugi si è resa disponibile, la donazione
dell'opera al comune di Signa, finalizzando l'intervento alla
realizzazione di un monumento ai caduti di tutte le guerre di cui
Signa è attualmente sprovvista.
La
scultura, oltre ad essere di straordinaria bellezza, per la sua
storia rappresenta quanto di più appropriato per la funzione
simbolica che dovrà rivestire.
Sul
monumento oltre la semplice scrittura frontale: “AI CADUTI CIVILI E
MILITARI DI TUTTE LE GUERRE” verrà ricordata la dignità e il
valore di Gianni Cabrini e la generosità della BCC di Signa che si
inserisce, grazie al suo presidente Maurizio Rugi, in quello che
costituirà uno dei principali elementi identitari del paese
contribuendo in modo determinante alla sua realizzazione.
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