La scomparsa di Alfredo Martini lascia un grande vuoto nel mondo sportivo italiano ma in modo particolare colpisce anche la nostra comunità che neglia anni ha avuto modo di conoscerlo e di apprezzarlo direttamente.
Ho avuto modo di conoscere Alfredo Martini in occasione delle cerimonie che annualmente organizziamo nel mese di settembre per festeggiare la liberazione di Signa. Alfredo Martini è intervenuto più volte alla manifestazione “Liberi di pedalare”, un percorso ciclistico che segue le due sponde dell'Arno dal Ponte di Signa al Ponte Santa Trinità toccando i luoghi colpiti dall'ultimo conflitto mondiale, ed ha partecipato più volte alla premiazione della corsa che si tiene in occasione della Fiera di Signa.
Ho avuto modo di conoscere Alfredo Martini in occasione delle cerimonie che annualmente organizziamo nel mese di settembre per festeggiare la liberazione di Signa. Alfredo Martini è intervenuto più volte alla manifestazione “Liberi di pedalare”, un percorso ciclistico che segue le due sponde dell'Arno dal Ponte di Signa al Ponte Santa Trinità toccando i luoghi colpiti dall'ultimo conflitto mondiale, ed ha partecipato più volte alla premiazione della corsa che si tiene in occasione della Fiera di Signa.
In
particolare voglio ricordare la sua presenza all'omaggio che la
mattina prima della partenza della gara ciclistica della fiera viene
fatto dagli atleti e dal comune davanti alla lapide dedicata a Enzo
Desideri, ciclista signese caduto durante la guerra di liberazione
nella Battaglia del Senio, decorato con medaglia d'argento al valor
militare. Martini lo aveva conosciuto direttamente e, in suo ricordo,
veniva a ricordarlo sottolineando spesso l'unione imprescindibile fra
sport e libertà.
Nessun commento:
Posta un commento
Chiunque può commentare, ma se il commento è offensivo non sarà pubblicato.