FIORI DI FERRO NELLA SALA DELL'AFFRESCO

La fiera di Signa ha avuto, con l'inaugurazione della mostra di Alberto Masi, un importante prologo. Forte è stata la suggestione provocata dalla visione di un incredibile numero di fiori tolti dalla leggerezza di un originario stato naturale per assumere, grazie a martello e incudine, la forza del ferro e dell'acciaio.

In una sala gremita, insieme alla presidente della Pro Loco, ho presentato la mostra che accompagnerà i visitatori del palazzo comunale nel periodo della fiera.

Le grandi composizioni floreali si stagliano con forza davanti al panneggio azzurro della sala formando composizioni di una certa eleganza sottolineando fra l'altro l'unione necessaria fra arte e saper fare.

L'esposizione resterà aperta sino al prossimo 7 settembre.

A SCUOLA DI GIORNALISMO: A VILLA CARUSO GLI STUDENTI DEL LICEO PIZZI DI CAPUA.

Il Museo Enrico Caruso ha ospitato un gruppo di studenti del liceo Pizzi di Capua impegnati in uno stage incentrato sul giornalismo organizzato con la collaborazione della testata on line www.piananotizie.it. Il progetto, seguito fra gli altri da Paolo Vannini e Elisa Gentilini, ha previsto lezioni frontali, visite alle redazioni di quotidiani, radio e televisioni ma anche ai musei e ai luoghi più rappresentativi della Piana, come il Museo Enrico Caruso di Lastra a Signa, il Museo della Paglia e il parco dei Renai a Signa. Le varie occasioni proposte sono state chiaramente finalizzate alla raccolta di materiale che gli studenti potranno utilizzare per produrre un servizio giornalistico alla fine del loro periodo di stage.

In particolare, a Lastra a Signa, il direttore del museo Enrico Caruso, Giampiero Fossi, ha accompagnato i futuri giornalisti in un percorso storico artistico attraverso uno dei luoghi più suggestivi dei territori ad ovest di Firenze. La villa che fu di Enrico Caruso, con il suo parco monumentale, le sue sculture, le sue sale dedicate interamente al grande tenore, ha fatto da sfondo alla presentazione di un uomo capace, a quasi cento anni dalla sua morte, di affascinare con la sua vita e con l'intensità di una voce incredibilmente moderna anche le più giovani generazioni.

Esemplare l'attenzione e la partecipazione attiva degli studenti.

L'omaggio di Signa ad Alfredo Martini

Il gonfalone del comune di Signa ha partecipato ufficialmente ai funerali di Alfredo Martini portando l'omaggio della comunità signese verso un uomo che, con la sua attività e la sua storia personale, ha portato alto nel mondo l'immagine di uno sport bello, sincero, libero.

ALFREDO MARTINI: UN GRANDE SPORTIVO, UN GRANDE UOMO.

La scomparsa di Alfredo Martini lascia un grande vuoto nel mondo sportivo italiano ma in modo particolare colpisce anche la nostra comunità che neglia anni ha avuto modo di conoscerlo e di apprezzarlo direttamente.
Ho avuto modo di conoscere Alfredo Martini in occasione delle cerimonie che annualmente organizziamo nel mese di settembre per festeggiare la liberazione di Signa. Alfredo Martini è intervenuto più volte alla manifestazione “Liberi di pedalare”, un percorso ciclistico che segue le due sponde dell'Arno dal Ponte di Signa al Ponte Santa Trinità toccando i luoghi colpiti dall'ultimo conflitto mondiale, ed ha partecipato più volte alla premiazione della corsa che si tiene in occasione della Fiera di Signa.

In particolare voglio ricordare la sua presenza all'omaggio che la mattina prima della partenza della gara ciclistica della fiera viene fatto dagli atleti e dal comune davanti alla lapide dedicata a Enzo Desideri, ciclista signese caduto durante la guerra di liberazione nella Battaglia del Senio, decorato con medaglia d'argento al valor militare. Martini lo aveva conosciuto direttamente e, in suo ricordo, veniva a ricordarlo sottolineando spesso l'unione imprescindibile fra sport e libertà.

13 agosto 2014, Berlino: il Muro 53 anni dopo.

Lo scorso 13 agosto, nel 53° anniversario della costruzione del Muro, ho avuto modo di partecipare alle celebrazioni ufficiali che ogni anno si svolgono davanti ai suoi resti alla presenza delle principali autorità tedesche. In attesa di festeggiare, il prossimo 9 novembre, il 25° anniversario della sua caduta oggi il pensiero va ai numerosi caduti uccisi dalle guardie della Germania Orientale in alcuni decenni dominati da un orrore strettamente pianificato. Dietro a nobili parole come libertà, democrazia, antifascismo uno dei più ottusi e servili governi europei ha costruito, un mondo quasi irreale dove l'incubo della delazione e di uno stato di polizia al servizio della dittatura ha tenuto sotto un regime dittatoriale e senza anima milioni di persone. Oggi che Berlino è tornata ad essere di nuovo una città bella, ricca, giovane, libera e vitale è bene ricordare che così non è sempre stato e che ogni bellezza del presente non è per sempre: valori come democrazia e libertà non sono doni caduti dall'alto ma frutto di conquiste, di impegno, di sacrificio.

 

BUONE VACANZE.

Buone vacanze a tutti.

AUGURI GIAMPIERO!

8 AGOSTO 1957, ORE 3.00, VIA DELL'OROLOGIO 11 IN CASTEL DI SIGNA.
PER CHI CREDE ALL'OROSCOPO LEONE ASCENDENTE CANCRO.
UNA BUONA DATA ED UN BUON LUOGO PER NASCERE.
AUGURI GIAMPIERO!

Cos'è? Dove si trova?

Quiz senza premi.
Individuare il luogo in cui si trova ( è nel territorio comunale di Signa ) e formulare un'ipotesi sulla sua origine, su cos'è e su cosa rappresentava.
Ogni risposta è graditissima.

Federico Gori inizia le riprese di un nuovo cortometraggio su Villa Caruso.

Il giovane regista signese Federico Gori ha iniziato a girare un nuovo cortometraggio sulla villa e il parco di Bellosguardo. Il filmato che verrà prodotto vorrà percorrere, sulle note di una celebre esecuzione di Enrico Caruso ripresa direttamente da 78 giri originali, ambienti che furono particolarmente cari al grande tenore.

Personalmente sottolineo la particolare abilità di Federico Gori, sia nella fotografia che nella sincronia fra immagini e suoni, già sperimentata con successo in altri significativi filmati: sono sicuro che verrà dato vita ad un prodotto capace di offrire conoscenze ed emozioni degne del personaggio e dei luoghi che in questo lavoro verranno presentati.

La canzone scelta per accompagnare le essenze e le sculture del parco sarà “Mattinata” di Ruggero Leoncavallo incisa da Caruso nei primi anni del Novecento.