Come ogni 26
luglio i cortei storici di Signa e di Lastra accompagnano i gonfaloni
dei loro comuni in una manifestazione di grande importanza come la
rievocazione storica della cacciata di Gualtieri di Brienne, il Duca
di Atene, che aveva tolto la libertà alla città di Firenze. Dagli
inizi di questo secolo, grazie agli studi di Anita Valentini, il
Rotary Club Firenze Bisenzio ha ridato vita ad una manifestazione che
nel XIV secolo aveva tinte fortemente repubblicane e che per questo
era caduta in disuso, insieme al culto di Sant'Anna, con l'avvento
del potere mediceo. Sant'Anna patrona, insieme a San Giovanni, di
Firenze ha continuato però ad essere celebrata nella zona delle
Signe dove, nell'antico Porto Mercatale, aveva una chiesa a lei
dedicata.
I comuni di
Signa e Lastra, rappresentati quest'anno dagli assessori alla cultura
Giampiero Fossi e Stefano Calistri si sono uniti al comune di Firenze
dando vita ad un lungo corteo cui hanno preso parte il Corteo Storico
di Firenze, il Corteo della Beata Giovanna di Signa e il Corteo dei
castelli di Lastra e Malmantile. Vicino ai gonfaloni dei comuni gli
stendardi del Rotary e del Rotaract Firenze Bisenzio promotori della
manifestazione.
Anche in
questa occasione un chiaro messaggio di adesione ai principi civici e
di devozione ai valori di fede che da sempre hanno caratterizzato la
nostra storia.
Gli
amministratori di Signa e Lastra hanno con chiarezza manifestato la
comune appartenenza ad una Grande Firenze erede principale in
medioevo in cui la città di Firenze aveva i propri confini ben oltre
i confini dei viali ottocenteschi in cui sembra da oltre un secolo
confinata.
Il richiamo
storico va a quando Le Signe rappresentavano il principale porto di
Firenze e l'accesso occidentale al centro della città e a quando,
nella loro autonomia, contribuivano a rendere la Città del Fiore più
ricca e più bella.
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