lunedì 30 settembre 2013

Boccaccio 2006


Giovedì 3 ottobre, alle ore 21.15, Signa celebrerà il settimo centenario della nascita di Giovanni Boccaccio con un evento abbastanza particolare. Nella Salablù del Centro Culturale Boncompagno da Signa verrà proiettato, per la prima volta intero, il filmato realizzato nel 2006 con i ragazzi dei laboratori del quarto pomeriggio della scuola primaria “Leonardo da Vinci”. Boccaccio 2006, interamente girato in varie ambientazioni signesi, ripercorre alcune novelle, opportunamente rivisitate e sceneggiate, del Decamerone. La cosa più bella resta però l'impegno e la partecipazione dei ragazzi che di questa attività didattica sono stati i veri protagonisti. Ad oltre sette anni di distanza darà sicuramente una certa emozione il rivedere in azione, con tutta la loro passione e tutta la loro ingenuità, ragazzi arrivati oggi alla soglia della maggiore età. La presentazione di questo filmato non vorrà comunque limitarsi ad un semplice come eravamo ma rappresenterà un sincero omaggio al grande scrittore toscano che con Signa ha ben più di un legame e ad un certo modo di fare scuola che nell'Istituto Comprensivo di Signa ha sempre avuto forza e vitalità. Le novelle interpretate dai ragazzi sono nell'ordine: Federigo degli Alberighi, Chichibio e la gru, Frate Cipolla, Calandrino e l'elitropia, Andreuccio da Perugia. Preziosa come sempre la collaborazione dell'associazione Short Movie Man Studios.

giovedì 26 settembre 2013

Un in bocca al lupo ai Giovani Democratici di Signa


Mercoledì scorso si è tenuto, presso il circolo Donizetti, il congresso dei Giovani Democratici di Signa. Un congresso semplice, pulito, carico di idee e di volontà. Mi è piaciuto lo spirito di servizio e l'attenzione verso il territorio che da più parti è emerso. La frase “Signa dobbiamo meritarcela e Signa si deve meritare noi” mi è sembrata molto più di uno slogan coniato per l'occasione. Ho visto la piena consapevolezza di ciò che può essere messo in campo a servizio della comunità, con l'orgoglio e la forza di proprie proposte, ma ho visto anche il rispetto per valori comuni a più di una generazione e la voglia di non ghettizzarsi in circoli chiusi.
Per me comunque la cosa più bella è stata l'assenza di quelle vuote forme, mortifere, di carrierismo che troppo spesso si vedono aleggiare anche in generazioni più giovani che sembrano respirare la fetida aria di una vecchia “politica che è solo far carriera”.
A Pamela Calamai e a tutti i giovani democratici di Signa un sincero in bocca al lupo e un regalo personale: il testo di una delle canzoni più rivoluzionarie che siano mai state scritte in Italia.

Ho visto
la gente della mia età andare via
lungo le strade che non portano mai a niente,
cercare il sogno che conduce alla pazzia
nella ricerca di qualcosa che non trovano
nel mondo che hanno già, dentro alle notti che dal vino son bagnate,
dentro alle stanze da pastiglie trasformate,
lungo alle nuvole di fumo del mondo fatto di città,
essere contro ad ingoiare la nostra stanca civiltà
e un dio che è morto,
ai bordi delle strade dio è morto,
nelle auto prese a rate dio è morto,
nei miti dell'estate dio è morto...

Mi han detto
che questa mia generazione ormai non crede
in ciò che spesso han mascherato con la fede,
nei miti eterni della patria o dell'eroe
perché è venuto ormai il momento di negare
tutto ciò che è falsità, le fedi fatte di abitudine e paura,
una politica che è solo far carriera,
il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto,
l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto
e un dio che è morto,
nei campi di sterminio dio è morto,
coi miti della razza dio è morto
con gli odi di partito dio è morto...

Ma penso
che questa mia generazione è preparata
a un mondo nuovo e a una speranza appena nata,
ad un futuro che ha già in mano,
a una rivolta senza armi,
perché noi tutti ormai sappiamo
che se dio muore è per tre giorni e poi risorge,
in ciò che noi crediamo dio è risorto,
in ciò che noi vogliamo dio è risorto,
nel mondo che faremo dio è risorto...

domenica 22 settembre 2013

I mondiali di ciclismo a Signa


Sotto lo sguardo attento dei nostri carabinieri, della polizia municipale e dei moltissimi volontari della protezione civile abbiamo potuto vivere una splendida giornata di sport in un clima talmente bello da risultare quasi irreale. Lungo la via Pistoiese, a San Piero a Ponti e all'Indicatore tantissime famiglie e numerosi appassionati hanno assistito al passaggio di atleti di ogni nazionalità festeggiando con lunghi applausi lo sforzo e l'impegno profuso dai ciclisti. La correttezza e l'eleganza del pubblico signese sono stati ampiamente all'altezza dell'occasione. Lo studio delle eventuali criticità del percorso e l'organizzazione generale, attenta ma non asfissiante, hanno permesso risultati che, se verranno confermati nelle prossime giornate, costituiscono per il nostro territorio e per la nostra comunità già una piccola vittoria. Oltre alla bellezza delle gare l'assenza di traffico ha permesso di godere scorci e paesaggi bellissimi troppo spesso oscurati dai necessari spostamenti che velocemente dobbiamo fare in macchina ogni giorno. Certo i disagi provocati da una manifestazione così importante sono ovviamente numerosi ma ricordare questo mondiale soltanto per cambiamenti nel traffico o spostamenti di parcheggi sarebbe come guardare il famoso dito che indica la luna senza vedere la luna.


giovedì 19 settembre 2013

Con le studentesse dell'artistico su "Ricamo italiano illustrato"


Fra le tante cose strane che possono capitare nella vita non avrei mai pensato di vedere una mia foto pubblicata su di una rivista di ricamo. Nel numero di luglio della prestigiosa rivista “Ricamo italiano illustrato”, a pagina 12, mi si vede mentre parlo al microfono, con il sindaco al mio fianco, durante una manifestazione culturale. Il luogo è la piazza di Fiesole, l'occasione è l'inaugurazione di una mostra organizzata dal museo della paglia in una sala situata sotto il palazzo comunale, la cosa bella è stata la presenza di ospiti di grande valore: le mie studentesse del liceo artistico di Montemurlo. Con grande semplicità, senza spese accessorie, si è dato vita ad un qualcosa ben più importante della contingenza dell'iniziativa: si è aperto un rapporto fra enti pubblici, scuola e impresa. Le ragazze, che hanno sfilato come vere professioniste in mezzo ad una piccola folla di curiosi e di appassionati, hanno progettato direttamente i loro abiti che in seguito, con le loro mani e con la loro abilità, hanno tagliato e cucito. Le foto degli abiti sono state inviate in seguito a delle imprese di moda presenti nel territorio signese che hanno costruito cappelli adeguati ai vestiti prodotti. Far entrare in contatto direttamente scuola e studenti con il mondo dell'Impresa e della moda penso possa rappresentare una nuova sfida alla terribile crisi che ci accompagna da anni. Gli studenti, con la loro bravura, con la loro passione, con la loro gioventù possono oggi immettere, in mercati sempre più difficili, energie ed idee sicuramente vincenti.

martedì 17 settembre 2013

I mondiali di ciclismo a Signa


I campionati mondiali di ciclismo che si svolgeranno fra qualche giorno a Firenze rappresentano sicuramente una grande occasione di sport e di visibilità turistica. Anche a livello culturale numerose sono le occasioni che si presentano a Firenze e nei comuni interessati alla Corsa. In questo contesto Signa presenterà, presso la sede della Biblioteca Comunale propone due iniziative che si affiancano e si completano nell’intento di ricreare le numerose suggestioni che la bicicletta richiama.
In biblioteca sarà presente la mostra bibliografica Suola e pedale questo è il vero ideale… Questa propone uno speciale percorso di lettura “a due ruote”, con una ricca selezione di testi sul ciclismo e i suoi campioni, sulla bicicletta come stile di vita, sul cicloturismo, sulla letteratura che propone storie “in bicicletta”. Anche dopo il passaggio dei Mondiali questi suggerimenti di lettura, raccolti in un depliant con più di 70 titoli, costituiranno un’utile guida per chi ama la bicicletta. Infatti, dopo la fine della mostra bibliografica, questi libri saranno disponibili in biblioteca per il prestito.
Accompagna la mostra bibliografica, CYCLO, mostra di artigianato digitale di Francesco Panichi. Questa propone un suggestivo contorno iconografico con immagini che partendo dal mondo a due ruote giungono, nella rielaborazione digitale, ad un coloratissimo inno all’energia in movimento che caratterizza il ciclismo nelle sue più diverse modalità.
Ambedue le mostre verranno inaugurate Sabato 21 Settembre ore 11,30 e resteranno visibili dal 21 settembre al 5 ottobre 2013
negli orari di apertura della Biblioteca (Martedì: 9-13/15-19; Mercoledì: 9-13/15-19; Giovedì: 15-19; Venerdì: 9-13/15-19; Sabato: 9-13).

giovedì 12 settembre 2013

Il Crocifisso di via dei Colli torna al suo posto


Domani sera, alle ore 21.00, partirà dalla grande croce di Marcello Guasti, nei giardini del crocifisso, una processione finalizzata alla ricollocazione di un Cristo andato distrutto alcuni mesi fa. La processione si concluderà davanti all'antico tabernacolo di Via dei Colli con la rimessa in posa della croce con l'immagine di Gesù in terracotta realizzata da Carlo Bellini. La cosa particolare è che l'acquisto della nuova opera è stato fatto direttamente con i soldi raccolti in Consiglio Comunale. Sindaco, Segretario, Assessori, Consiglieri Comunali di ogni parte politica si sono autotassati è hanno permesso il ritorno nella sua originaria collocazione di un'opera d'arte di grande bellezza e di un oggetto di culto legato alle più antiche tradizioni signesi. Nella giornata in cui si ricorda l'esaltazione della Santa Croce il pievano e i fedeli della parrocchia di Signa saranno accompagnati ufficialmente dall'Amministrazione e dai Consiglieri di Signa in un percorso che si concluderà con la restituzione a tutta la comunità signese di questo importante oggetto di devozione e di storia

mercoledì 11 settembre 2013

Trecciaiole in piazza di Signa


Nonostante che lo spirito fosse ben lontano da ogni rievocazione storica ieri sera ha fatto abbastanza effetto vedere la piazza della pieve piena di trecciaiole che, ripetendo gesti antichi, intrecciavano diversi materiali dando vita ad un quadro scenico che sembrava provenire da altre epoche. Il contributo del Museo della Paglia alla fiera di Signa è stato rappresentato da un laboratorio avanzato in cui ogni cittadino aveva la possibilità di provare ad intrecciare paglia ed altro materiale da cappelli. Oltre al personale del museo l'associazione App arte ha contribuito alla realizzazione dei diversi laboratori: interessante l'esposizione di diverse tipologie di cappello. Io stesso ho provato ad intrecciare ma i risultati sono stati più che deludenti.

Signa "contro" Dante


Sicuramente Dante Alighieri rappresenta uno dei personaggi più conosciuti e amati d'Italia: non a caso la moneta da due euro riporta la sua effige ed il suo nome troneggia nelle targhe stradali e nelle intitolazioni più diverse. Anche Signa ha dedicato a Dante la scuola primaria dei Colli Alti, oltre ad una delle principali strade del paese; da anni, si svolgono in suo onore manifestazioni e letture dantesche. Questo giovedì, presso la pieve di San Lorenzo, Alvaro Parenti dedicherà a Dante una serata che si promette veramente interessante ma il rapporto del grande poeta con Signa era tutt'altro che idilliaco. Un forte disprezzo per Signa e per tutto il contado fiorentino si riscontra forte e vibrante soprattutto nel canto XVI del Paradiso quando, nel suo attacco contro Bonifazio dei Moriubaldini, colpevole di averlo mantenuto in esilio, esprime lo schifo di dover sostenere il puzzo di quanti dalla campagna si erano spostati a Firenze riuscendo magari, come Moriubaldini, ad avere cariche di comando nella guida della città prendendo spazio alla vecchia nobiltà fiorentina a cui la stessa famiglia degli Alighieri apparteneva. Ad un generale disprezzo che solitamente la città ha spesso avuto verso i contadini di Signa, di Campi, di Scandicci ha risposto benissimo agli inizi del Novecento Giovacchino Forzano, librettista del “Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini con la romanza di Rinuccio nella quale si esalta l'apporto della “gente nuova” alla grandezza di Firenze:
Firenze è come un albero fiorito,
che in piazza dei Signori ha tronco e fronde,
ma le radici forze nuove apportano
dalle convalli limpide e feconde!
E Firenze germoglia ed alle stelle
salgon palagi saldi e torri snelle!
L'Arno, prima di correre alla foce,
canta baciando piazza Santa Croce,
e il suo canto è si dolce e sì sonoro
che a lui son scesi i ruscelletti in coro!
Così scendanvi dotti in arti e scienze
a far più ricca e splendida Firenze!
E di Val d'Elsa già dalle castella
ben venga Arnolfo a far la torre bella!
E venga Giotto dal Mugel selvoso,
e il Medici mercante coraggioso!
Basta con gli odi gretti e coi ripicchi!
Viva la gente nuova e Gianni Schicchi!
Sabato prossimo a Signa, dopo avere giustamente reso omaggio al più grande fra i poeti, si ricorderà anche il suo nemico Bonifazio dei Moriubaldini con una visita guidata all'interno del parco e della villa che pochi decenni dopo sarebbe stata abitata dai suoi eredi. In un ambiente bello e suggestivo, dietro la pieve di San Lorenzo, sarà possibile visitare, grazie alla disponibilità della famiglia Tempestini, luoghi per molti completamente sconosciuti in una villa di struttura quattrocentesca che ancora oggi, con il suo parco, occupa il cuore del centro di Signa. La partenza è prevista alle 16.00 davanti alla chiesa di San Lorenzo.

sabato 7 settembre 2013

Il Popolo di San Giovanni ha vinto il Palio di Signa


Nella vita di una comunità scorrono velocemente momenti, più o meno importanti, capaci di farci cogliere da una parte lo scorrere del tempo dall'altra quei piccoli eventi che danno il segno della continuità e che, come monumenti e opere d'arte, offrono sicuri riferimenti a chi li sa cogliere. La festa medioevale nel Castello di Signa rappresenta un po' questo e anche il suo palio, con tamburi, arcieri, chiarine e armati manifesta un clima particolare amato da molti signesi anche se nella nostra comunità non sono presenti quelle rivalità, vere o forzate che siano, presenti altrove. Ieri sera, davanti al folto pubblico che affollava la festa medioevale del Castello, il Popolo di San Giovanni ha vinto il Palio di Signa. Dopo lo svolgimento di una lunga serie di gare gli arcieri di San Giovanni hanno di nuovo conquistato il Palio riuscendo ad aggiudicarsi il prezioso dipinto di Elisiano Sangiorgi ed il diritto di vestire il ciuchino per la prossima processione della Beata. La squadra composta da Francesco Pane, Leonardo Luciani e Giuseppe Peruzzi ha battuto nell'ordine San Lorenzo, Santa Maria e San Miniato mantenendo il primato di palii vinti. Questa manifestazione costituisce solo una parte di un evento di maggiore respiro che vede nella festa della Beata Giovanna il suo momento culminante e che, proprio nello spirito della Beata, trova i suoi indirizzi più sinceri e vitali.

domenica 1 settembre 2013

L'omaggio dei ciclisti ad Enzo Desideri


Le cerimonie dedicate alla Liberazione di Signa sono iniziate oggi con l'omaggio dei ciclisti alla lapide posta in ricordo di Enzo Desideri. In occasione della competizione sportiva organizzata in suo onore, ogni anno una rappresentanza degli atleti partecipa insieme alle autorità comunali al ricordo di un giovane ciclista, vincitore di molte gare negli Anni Trenta, caduto durante la Battaglia del Senio mentre combatteva volontario nelle fila del nuovo esercito italiano. A Enzo Desideri è stata concessa dalla Presidenza della Repubblica la medaglia d'argento al Valor Militare ed il comune di Signa gli ha intitolato una piazza. Fra le numerose manifestazioni che si svolgono in questi giorni per ricordare i valori della Democrazia mi sento particolarmente legato a questo momento che mette insieme i valori dello Sport con quelli della Libertà. Troppo spesso lo sport assume caratteristiche guidate dalla propaganda di regimi o di interessi lontani dal suo vero spirito. Uno spirito di amore per il bello, per il gioco, per la libertà. Ricordando Enzo Desideri mi piace pensare a questo campione dello sport che dopo aver contribuito a liberare Signa si arruola volontario, con molti altri signesi, per restituire all'Italia Libertà e Democrazia e per poter, come disse nelle sue ultime parole,“pedalare ancora sulle strade liberi d'Italia”.