Giovedì 3
ottobre, alle ore 21.15, Signa celebrerà il settimo centenario della
nascita di Giovanni Boccaccio con un evento abbastanza particolare.
Nella Salablù del Centro Culturale Boncompagno da Signa verrà
proiettato, per la prima volta intero, il filmato realizzato nel 2006
con i ragazzi dei laboratori del quarto pomeriggio della scuola
primaria “Leonardo da Vinci”. Boccaccio 2006, interamente girato
in varie ambientazioni signesi, ripercorre alcune novelle,
opportunamente rivisitate e sceneggiate, del Decamerone. La cosa più
bella resta però l'impegno e la partecipazione dei ragazzi che di
questa attività didattica sono stati i veri protagonisti. Ad oltre
sette anni di distanza darà sicuramente una certa emozione il
rivedere in azione, con tutta la loro passione e tutta la loro
ingenuità, ragazzi arrivati oggi alla soglia della maggiore età. La
presentazione di questo filmato non vorrà comunque limitarsi ad un
semplice come eravamo ma rappresenterà un sincero omaggio al grande
scrittore toscano che con Signa ha ben più di un legame e ad un
certo modo di fare scuola che nell'Istituto Comprensivo di Signa ha
sempre avuto forza e vitalità. Le novelle interpretate dai ragazzi
sono nell'ordine: Federigo degli Alberighi, Chichibio e la gru, Frate
Cipolla, Calandrino e l'elitropia, Andreuccio da Perugia. Preziosa
come sempre la collaborazione dell'associazione Short Movie Man
Studios.
lunedì 30 settembre 2013
giovedì 26 settembre 2013
Un in bocca al lupo ai Giovani Democratici di Signa
Mercoledì
scorso si è tenuto, presso il circolo Donizetti, il congresso dei
Giovani Democratici di Signa. Un congresso semplice, pulito, carico
di idee e di volontà. Mi è piaciuto lo spirito di servizio e
l'attenzione verso il territorio che da più parti è emerso. La
frase “Signa dobbiamo meritarcela e Signa si deve meritare noi”
mi è sembrata molto più di uno slogan coniato per l'occasione. Ho
visto la piena consapevolezza di ciò che può essere messo in campo
a servizio della comunità, con l'orgoglio e la forza di proprie
proposte, ma ho visto anche il rispetto per valori comuni a più di
una generazione e la voglia di non ghettizzarsi in circoli chiusi.
Per me
comunque la cosa più bella è stata l'assenza di quelle vuote forme,
mortifere, di carrierismo che troppo spesso si vedono aleggiare anche
in generazioni più giovani che sembrano respirare la fetida aria di
una vecchia “politica che è solo far carriera”.
A Pamela
Calamai e a tutti i giovani democratici di Signa un sincero in bocca
al lupo e un regalo personale: il testo di una delle canzoni più
rivoluzionarie che siano mai state scritte in Italia.
Ho visto
la gente della mia età andare via
lungo le strade che non portano mai a niente,
cercare il sogno che conduce alla pazzia
nella ricerca di qualcosa che non trovano
nel mondo che hanno già, dentro alle notti che dal vino son bagnate,
dentro alle stanze da pastiglie trasformate,
lungo alle nuvole di fumo del mondo fatto di città,
essere contro ad ingoiare la nostra stanca civiltà
e un dio che è morto,
ai bordi delle strade dio è morto,
nelle auto prese a rate dio è morto,
nei miti dell'estate dio è morto...
Mi han detto
che questa mia generazione ormai non crede
in ciò che spesso han mascherato con la fede,
nei miti eterni della patria o dell'eroe
perché è venuto ormai il momento di negare
tutto ciò che è falsità, le fedi fatte di abitudine e paura,
una politica che è solo far carriera,
il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto,
l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto
e un dio che è morto,
nei campi di sterminio dio è morto,
coi miti della razza dio è morto
con gli odi di partito dio è morto...
Ma penso
che questa mia generazione è preparata
a un mondo nuovo e a una speranza appena nata,
ad un futuro che ha già in mano,
a una rivolta senza armi,
perché noi tutti ormai sappiamo
che se dio muore è per tre giorni e poi risorge,
in ciò che noi crediamo dio è risorto,
in ciò che noi vogliamo dio è risorto,
nel mondo che faremo dio è risorto...
la gente della mia età andare via
lungo le strade che non portano mai a niente,
cercare il sogno che conduce alla pazzia
nella ricerca di qualcosa che non trovano
nel mondo che hanno già, dentro alle notti che dal vino son bagnate,
dentro alle stanze da pastiglie trasformate,
lungo alle nuvole di fumo del mondo fatto di città,
essere contro ad ingoiare la nostra stanca civiltà
e un dio che è morto,
ai bordi delle strade dio è morto,
nelle auto prese a rate dio è morto,
nei miti dell'estate dio è morto...
Mi han detto
che questa mia generazione ormai non crede
in ciò che spesso han mascherato con la fede,
nei miti eterni della patria o dell'eroe
perché è venuto ormai il momento di negare
tutto ciò che è falsità, le fedi fatte di abitudine e paura,
una politica che è solo far carriera,
il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto,
l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto
e un dio che è morto,
nei campi di sterminio dio è morto,
coi miti della razza dio è morto
con gli odi di partito dio è morto...
Ma penso
che questa mia generazione è preparata
a un mondo nuovo e a una speranza appena nata,
ad un futuro che ha già in mano,
a una rivolta senza armi,
perché noi tutti ormai sappiamo
che se dio muore è per tre giorni e poi risorge,
in ciò che noi crediamo dio è risorto,
in ciò che noi vogliamo dio è risorto,
nel mondo che faremo dio è risorto...
domenica 22 settembre 2013
I mondiali di ciclismo a Signa
Sotto lo
sguardo attento dei nostri carabinieri, della polizia municipale e
dei moltissimi volontari della protezione civile abbiamo potuto
vivere una splendida giornata di sport in un clima talmente bello da
risultare quasi irreale. Lungo la via Pistoiese, a San Piero a Ponti
e all'Indicatore tantissime famiglie e numerosi appassionati hanno
assistito al passaggio di atleti di ogni nazionalità festeggiando
con lunghi applausi lo sforzo e l'impegno profuso dai ciclisti. La
correttezza e l'eleganza del pubblico signese sono stati ampiamente
all'altezza dell'occasione. Lo studio delle eventuali criticità del
percorso e l'organizzazione generale, attenta ma non asfissiante,
hanno permesso risultati che, se verranno confermati nelle prossime
giornate, costituiscono per il nostro territorio e per la nostra
comunità già una piccola vittoria. Oltre alla bellezza delle gare
l'assenza di traffico ha permesso di godere scorci e paesaggi
bellissimi troppo spesso oscurati dai necessari spostamenti che
velocemente dobbiamo fare in macchina ogni giorno. Certo i disagi
provocati da una manifestazione così importante sono ovviamente
numerosi ma ricordare questo mondiale soltanto per cambiamenti nel
traffico o spostamenti di parcheggi sarebbe come guardare il famoso
dito che indica la luna senza vedere la luna.
giovedì 19 settembre 2013
Con le studentesse dell'artistico su "Ricamo italiano illustrato"
Fra le tante
cose strane che possono capitare nella vita non avrei mai pensato di
vedere una mia foto pubblicata su di una rivista di ricamo. Nel
numero di luglio della prestigiosa rivista “Ricamo italiano
illustrato”, a pagina 12, mi si vede mentre parlo al microfono, con
il sindaco al mio fianco, durante una manifestazione culturale. Il
luogo è la piazza di Fiesole, l'occasione è l'inaugurazione di una
mostra organizzata dal museo della paglia in una sala situata sotto
il palazzo comunale, la cosa bella è stata la presenza di ospiti di
grande valore: le mie studentesse del liceo artistico di Montemurlo.
Con grande semplicità, senza spese accessorie, si è dato vita ad un
qualcosa ben più importante della contingenza dell'iniziativa: si è
aperto un rapporto fra enti pubblici, scuola e impresa. Le ragazze,
che hanno sfilato come vere professioniste in mezzo ad una piccola
folla di curiosi e di appassionati, hanno progettato direttamente i
loro abiti che in seguito, con le loro mani e con la loro abilità,
hanno tagliato e cucito. Le foto degli abiti sono state inviate in
seguito a delle imprese di moda presenti nel territorio signese che
hanno costruito cappelli adeguati ai vestiti prodotti. Far entrare in
contatto direttamente scuola e studenti con il mondo dell'Impresa e
della moda penso possa rappresentare una nuova sfida alla terribile
crisi che ci accompagna da anni. Gli studenti, con la loro bravura,
con la loro passione, con la loro gioventù possono oggi immettere,
in mercati sempre più difficili, energie ed idee sicuramente
vincenti.
martedì 17 settembre 2013
I mondiali di ciclismo a Signa
I
campionati mondiali di ciclismo che si svolgeranno fra qualche giorno
a Firenze rappresentano sicuramente una grande occasione di sport e
di visibilità turistica. Anche a livello culturale numerose
sono le occasioni che si presentano a Firenze e nei comuni
interessati alla Corsa. In questo contesto Signa presenterà, presso
la sede della Biblioteca Comunale propone due iniziative che si
affiancano e si completano nell’intento di ricreare le numerose
suggestioni che la bicicletta richiama.
In
biblioteca sarà presente la mostra bibliografica Suola e pedale
questo è il vero ideale… Questa propone uno speciale
percorso di lettura “a due ruote”, con una ricca selezione
di testi sul ciclismo e i suoi campioni, sulla bicicletta come stile
di vita, sul cicloturismo, sulla letteratura che propone storie “in
bicicletta”. Anche dopo il passaggio dei Mondiali questi
suggerimenti di lettura, raccolti in un depliant con più di 70
titoli, costituiranno un’utile guida per chi ama la bicicletta.
Infatti, dopo la fine della mostra bibliografica, questi libri
saranno disponibili in biblioteca per il prestito.
Accompagna
la mostra bibliografica, CYCLO, mostra di artigianato digitale
di Francesco Panichi. Questa propone un suggestivo contorno
iconografico con immagini che partendo dal mondo a due ruote
giungono, nella rielaborazione digitale, ad un coloratissimo inno
all’energia in movimento che caratterizza il ciclismo nelle sue più
diverse modalità.
Ambedue
le mostre verranno inaugurate Sabato 21 Settembre ore 11,30 e
resteranno visibili dal 21 settembre al 5 ottobre 2013
negli
orari di apertura della Biblioteca (Martedì: 9-13/15-19; Mercoledì:
9-13/15-19; Giovedì: 15-19; Venerdì: 9-13/15-19; Sabato: 9-13).
giovedì 12 settembre 2013
Il Crocifisso di via dei Colli torna al suo posto
Domani sera,
alle ore 21.00, partirà dalla grande croce di Marcello Guasti, nei
giardini del crocifisso, una processione finalizzata alla
ricollocazione di un Cristo andato distrutto alcuni mesi fa. La
processione si concluderà davanti all'antico tabernacolo di Via dei
Colli con la rimessa in posa della croce con l'immagine di Gesù in
terracotta realizzata da Carlo Bellini. La cosa particolare è che
l'acquisto della nuova opera è stato fatto direttamente con i soldi
raccolti in Consiglio Comunale. Sindaco, Segretario, Assessori,
Consiglieri Comunali di ogni parte politica si sono autotassati è
hanno permesso il ritorno nella sua originaria collocazione di
un'opera d'arte di grande bellezza e di un oggetto di culto legato
alle più antiche tradizioni signesi. Nella giornata in cui si
ricorda l'esaltazione della Santa Croce il pievano e i fedeli della
parrocchia di Signa saranno accompagnati ufficialmente
dall'Amministrazione e dai Consiglieri di Signa in un percorso che si
concluderà con la restituzione a tutta la comunità signese di
questo importante oggetto di devozione e di storia
mercoledì 11 settembre 2013
Trecciaiole in piazza di Signa
Nonostante
che lo spirito fosse ben lontano da ogni rievocazione storica ieri
sera ha fatto abbastanza effetto vedere la piazza della pieve piena
di trecciaiole che, ripetendo gesti antichi, intrecciavano diversi
materiali dando vita ad un quadro scenico che sembrava provenire da
altre epoche. Il contributo del Museo della Paglia alla fiera di
Signa è stato rappresentato da un laboratorio avanzato in cui ogni
cittadino aveva la possibilità di provare ad intrecciare paglia ed
altro materiale da cappelli. Oltre al personale del museo
l'associazione App arte ha contribuito alla realizzazione dei diversi
laboratori: interessante l'esposizione di diverse tipologie di
cappello. Io stesso ho provato ad intrecciare ma i risultati sono
stati più che deludenti.
Signa "contro" Dante
Sicuramente
Dante Alighieri rappresenta uno dei personaggi più conosciuti e
amati d'Italia: non a caso la moneta da due euro riporta la sua
effige ed il suo nome troneggia nelle targhe stradali e nelle
intitolazioni più diverse. Anche Signa ha dedicato a Dante la scuola
primaria dei Colli Alti, oltre ad una delle principali strade del
paese; da anni, si svolgono in suo onore manifestazioni e letture
dantesche. Questo giovedì, presso la pieve di San Lorenzo, Alvaro
Parenti dedicherà a Dante una serata che si promette veramente
interessante ma il rapporto del grande poeta con Signa era tutt'altro
che idilliaco. Un forte disprezzo per Signa e per tutto il contado
fiorentino si riscontra forte e vibrante soprattutto nel canto XVI
del Paradiso quando, nel suo attacco contro Bonifazio dei
Moriubaldini, colpevole di averlo mantenuto in esilio, esprime lo
schifo di dover sostenere il puzzo di quanti dalla campagna si erano
spostati a Firenze riuscendo magari, come Moriubaldini, ad avere
cariche di comando nella guida della città prendendo spazio alla
vecchia nobiltà fiorentina a cui la stessa famiglia degli Alighieri
apparteneva. Ad un generale disprezzo che solitamente la città ha
spesso avuto verso i contadini di Signa, di Campi, di Scandicci ha
risposto benissimo agli inizi del Novecento Giovacchino Forzano,
librettista del “Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini con la
romanza di Rinuccio nella quale si esalta l'apporto della “gente
nuova” alla grandezza di Firenze:
Firenze è come un albero fiorito,
che in piazza dei Signori ha tronco e fronde,
ma le radici forze nuove apportano
dalle convalli limpide e feconde!
E Firenze germoglia ed alle stelle
salgon palagi saldi e torri snelle!
L'Arno, prima di correre alla foce,
canta baciando piazza Santa Croce,
e il suo canto è si dolce e sì sonoro
che a lui son scesi i ruscelletti in coro!
Così scendanvi dotti in arti e scienze
a far più ricca e splendida Firenze!
E di Val d'Elsa già dalle castella
ben venga Arnolfo a far la torre bella!
E venga Giotto dal Mugel selvoso,
e il Medici mercante coraggioso!
Basta con gli odi gretti e coi ripicchi!
Viva la gente nuova e Gianni Schicchi!
che in piazza dei Signori ha tronco e fronde,
ma le radici forze nuove apportano
dalle convalli limpide e feconde!
E Firenze germoglia ed alle stelle
salgon palagi saldi e torri snelle!
L'Arno, prima di correre alla foce,
canta baciando piazza Santa Croce,
e il suo canto è si dolce e sì sonoro
che a lui son scesi i ruscelletti in coro!
Così scendanvi dotti in arti e scienze
a far più ricca e splendida Firenze!
E di Val d'Elsa già dalle castella
ben venga Arnolfo a far la torre bella!
E venga Giotto dal Mugel selvoso,
e il Medici mercante coraggioso!
Basta con gli odi gretti e coi ripicchi!
Viva la gente nuova e Gianni Schicchi!
Sabato
prossimo a Signa, dopo avere giustamente reso omaggio al più grande
fra i poeti, si ricorderà anche il suo nemico Bonifazio dei
Moriubaldini con una visita guidata all'interno del parco e della
villa che pochi decenni dopo sarebbe stata abitata dai suoi eredi. In
un ambiente bello e suggestivo, dietro la pieve di San Lorenzo, sarà
possibile visitare, grazie alla disponibilità della famiglia
Tempestini, luoghi per molti completamente sconosciuti in una villa
di struttura quattrocentesca che ancora oggi, con il suo parco,
occupa il cuore del centro di Signa. La partenza è prevista alle
16.00 davanti alla chiesa di San Lorenzo.
sabato 7 settembre 2013
Il Popolo di San Giovanni ha vinto il Palio di Signa
Nella vita
di una comunità scorrono velocemente momenti, più o meno
importanti, capaci di farci cogliere da una parte lo scorrere del
tempo dall'altra quei piccoli eventi che danno il segno della
continuità e che, come monumenti e opere d'arte, offrono sicuri
riferimenti a chi li sa cogliere. La festa medioevale nel Castello di
Signa rappresenta un po' questo e anche il suo palio, con tamburi,
arcieri, chiarine e armati manifesta un clima particolare amato da
molti signesi anche se nella nostra comunità non sono presenti
quelle rivalità, vere o forzate che siano, presenti altrove. Ieri
sera, davanti al folto pubblico che affollava la
festa medioevale del Castello, il Popolo di San Giovanni ha vinto il
Palio di Signa. Dopo lo svolgimento di una lunga serie di gare gli
arcieri di San Giovanni hanno di nuovo conquistato il Palio riuscendo
ad aggiudicarsi il prezioso dipinto di Elisiano Sangiorgi ed il
diritto di vestire il ciuchino per la prossima processione della
Beata. La squadra composta da Francesco Pane, Leonardo Luciani e
Giuseppe Peruzzi ha battuto nell'ordine San Lorenzo, Santa Maria e
San Miniato mantenendo il primato di palii vinti. Questa
manifestazione costituisce solo una parte di un evento di maggiore
respiro che vede nella festa della Beata Giovanna il suo momento
culminante e che, proprio nello spirito della Beata, trova i suoi
indirizzi più sinceri e vitali.
domenica 1 settembre 2013
L'omaggio dei ciclisti ad Enzo Desideri
Le cerimonie
dedicate alla Liberazione di Signa sono iniziate oggi con l'omaggio
dei ciclisti alla lapide posta in ricordo di Enzo Desideri. In
occasione della competizione sportiva organizzata in suo onore, ogni
anno una rappresentanza degli atleti partecipa insieme alle autorità
comunali al ricordo di un giovane ciclista, vincitore di molte gare
negli Anni Trenta, caduto durante la Battaglia del Senio mentre
combatteva volontario nelle fila del nuovo esercito italiano. A Enzo
Desideri è stata concessa dalla Presidenza della Repubblica la
medaglia d'argento al Valor Militare ed il comune di Signa gli ha
intitolato una piazza. Fra le numerose manifestazioni che si svolgono
in questi giorni per ricordare i valori della Democrazia mi sento
particolarmente legato a questo momento che mette insieme i valori
dello Sport con quelli della Libertà. Troppo spesso lo sport assume
caratteristiche guidate dalla propaganda di regimi o di interessi
lontani dal suo vero spirito. Uno spirito di amore per il bello, per
il gioco, per la libertà. Ricordando Enzo Desideri mi piace pensare
a questo campione dello sport che dopo aver contribuito a liberare
Signa si arruola volontario, con molti altri signesi, per restituire
all'Italia Libertà e Democrazia e per poter, come disse nelle sue
ultime parole,“pedalare ancora sulle strade liberi d'Italia”.
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