domenica 28 giugno 2020

CON LA CONCLUSIONE DI QUEST'ANNO SCOLASTICO SI STA PER CHIUDERE UNO DEI CAPITOLI PIÙ IMPORTANTI DELLA MIA VITA


Dopo molto tempo ho deciso di tornare a scrivere qualcosa su questo blog.
Forme più veloci di comunicazione hanno di fatto sostituito in questo anno uno strumento che, negli anni mi ha dato più di una soddisfazione.
Le poche righe di oggi le dedico alla conclusione di un percorso che per circa 43 anni ha accompagnato la mia vita.
Il mio tempo nella scuola sta per finire.
La conclusione di questi strani esami di maturità, al tempo del Covid 19, ha rappresentato l'ultimo atto di una partita che sempre mi ha entusiasmato.
Il salutare venerdì scorso l'ultimo mio studente esaminato ha chiuso quello che per me ha rappresentato ben più di di un lavoro.
Dovessi indicare delle parole rappresentative del mondo che sto per lasciare avrei probabilmente qualche difficoltà perché molteplici sono stati i sentimenti che mi hanno accompagnato sin dal 9 gennaio 1976 quando, per la prima volta, ho avuto la piena responsabilità di una classe.
La parola centrale sarebbe comunque bellezza.
Bello e straordinario è stato il misurarsi con un mondo vario ed estremamente complicato ma al tempo stesso vivo e dinamico.
Di tutti questi anni la cosa più bella sono stati ovviamente i ragazzi di cui conservo un ricordo fermo e indelebile al di sopra della loro bravura o del futuro che hanno poi saputo costruire per la loro vita.
Bello il rapporto con gli altri insegnanti e con tutto il personale della scuola che ha accompagnato il mio lavoro.
Bello anche il rapporto con le famiglie dei miei studenti che ho sempre sentito vicine.
Non sono abituato a guardare indietro e sono sicuro di incontrare davanti a me altre sfide straordinarie ed altra bellezza ma …
lo sguardo dei miei ragazzi ogni mattina non potrà essere sostituito da nient'altro.