Grazie
al premio dedicato a Maria Grazia Vaccari il Parco dei Renai sta
assumendo sempre più l'aspetto di una galleria di arte contemporanea
dove, accanto alle bellezze naturali e ai luoghi di svago, è
possibile apprezzare sculture capaci di destare ai visitatori più di
un'emozione.
In
un parco dove erano già presenti opere di artisti di chiara fama
come Giovanni Vettori, Clet e Mario Mariotti le sculture che
annualmente si aggiungono nei viali o nelle piazzole dei Renai
contribuiscono a dare a questo luogo l'immagine di una realtà viva e
sempre in evoluzione.
Il
grande rospo di Marcello Magoni si affaccia curioso da dietro un
salice e indica ai visitatori la presenza di una specie di spiritus
loci capace di aprire le porte per l'ingresso nella vera anima di un
luogo di meraviglia come è quello dei Renai.
La
presidente della Pro Loco di Signa Laura Mannori, durante
l'inaugurazione, ha sottolineato la crescita del concorso “Maria
Grazia Vaccari” che negli anni ha visto un esponenziale aumento
degli artisti partecipanti e che, oltre ad abbellire il territorio
signese con opere d'arte di valore, offre la possibilità a molti
scultori di potersi confrontare fra di loro e di collocare le loro
realizzazioni in prestigiosi spazi pubblici.
Nell'occasione
Laura Mannori ha proposto anche la realizzazione di una pubblicazione
illustrativa sulle sculture presenti nel parco dei Renai e a Signa.
L'opera
è stata inaugurata dall'assessore alla Cultura Giampiero Fossi,
accompagnato per l'Amministrazione Comunale dal vicesindaco Sara
Ambra e dall'assessore Marinella Fossi, che insieme ai membri della
Giuria, della Pro Loco e ai rappresentanti della società di gestione
del Parco ha ricordato il valore dei Renai per Signa e per la Città
Metropolitana rafforzando il concetto di Museo diffuso di Arte
Contemporanea in progetto proprio a Signa grazie alla realizzazione
di innumerevoli opere d'arte capaci di caratterizzare lo spirito
dell'intera comunità verso ideali di cultura e di bellezza.
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