Come
ogni anno, dal termine del secondo conflitto mondiale, la comunità
di Signa, attraverso la propria rappresentanza ufficiale, si è
stretta intorno ai suoi caduti nel luogo che ha visto la prima
importante vittoria del nuovo esercito italiano.
Il
10 aprile del 1945 i nostri soldati riuscirono, nella battaglia del
Senio, a sconfiggere le truppe tedesche e a liberare la città di
Alfonsine. In questi scontri persero la vita Enzo Desideri, Claudio
Bigagli e Manlio Romoli. Nel loro nome l'immagine della nuova Signa
libera e democratica nata dalle rovine del fascismo.
Ad
Alfonsine erano presenti, oltre all'assessore Giampiero Fossi, in
rappresentanza del comune di Signa, Roberto Nistri, presidente
dell'ANPI, e Alice Romoli, nipote di Manlio.
Nella foto la delegazione di Signa con il Sindaco di Alfonsine.
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