In occasione
della canonizzazione di Giovanni Paolo II il comune di Signa gli ha
dedicato una delle nuove strade realizzate nella zona dei Colli Alti.
L'omaggio del comune vuole rappresentare l'affetto della comunità di
Signa verso uno dei personaggi più rilevanti della nostra storia
recente: un papa che ha saputo coinvolgere la sua Chiesa in un
importante percorso di fede e di vita. In molti signesi resta ancora
vivo il ricordo dell'incontro romano, del maggio 1987, di Giovanni
Paolo II con il corteo storico della Beata Giovanna.
domenica 27 aprile 2014
venerdì 25 aprile 2014
Le celebrazioni del 25 aprile a Signa
Anche
quest'anno Signa ha celebrato la festa della Liberazione con la
consueta e doverosa solennità. Le autorità civili, religiose e
militari, insieme alle associazioni combattentistiche e partigiane,
hanno dato vita ad una cerimonia molto partecipata che ha visto fra
l'altro l'inaugurazione di un nuovo monumento, dedicato ai caduti di
tutti le guerre, nei giardini di San Mauro.
Significativa è stata la dedica delle odierne celebrazioni all'Arma dei
Carabinieri che quest'anno compie il suo bicentenario.
In questa
occasione la comunità di Signa ha collocato sulla facciata del
Palazzo Comunale, alla presenza della comandante della Compagnia dei
Carabinieri di Signa, capitano Claudia Mesina, una lapide
commemorativa per ricordare il forte ruolo svolto dall'Arma in difesa
dello Stato e della Democrazia.
lunedì 14 aprile 2014
Buona Pasqua e buona Beata.
Pasqua
significa passaggio.
Il 2014
rappresenta in qualche modo un anno particolare dove alcuni
cambiamenti, compreso il prossimo passaggio elettorale, sembrano fare
ormai parte del nostro scenario presente.
Con la
certezza di tempi ancora più felici e più belli voglio augurare a
tutti una splendida Pasqua sperando che questi giorni possano
costituire l'occasione per un profondo rinnovamento del nostro
spirito alla luce della bellezza del messaggio di vita e di
resurrezione cui siamo portati a riflettere in questi giorni.
Vivere la
Pasqua costituisce anche un ritorno verso le nostre origini più vere
e verso le tradizioni più profonde della nostra comunità.
Per Signa il
periodo di Pasqua rappresenta il momento di devozione più forte nei
confronti della Beata Giovanna che viene festeggiata con un triduo
importante che ha il suo culmine nella grande processione del Lunedì
di Pasqua.
Regalo a
tutti gli amici alcune immagini delle Feste di Beata del 1959 e del
1960.
La ciuchina
che ha portato l'angiolino per tutti e due gli anni si chiamava
Aurelia ed era guidata dal mitico Pierino; anche il bambino che in
quei due anni ha rappresentato la parrocchia di Santa Maria in
Castello era lo stesso.
mercoledì 9 aprile 2014
Il ritorno ai Colli Alti della Pala di San Francesco
Il prossimo
venerdì 11 aprile tornerà nella chiesa di San Francesco ai Colli
Alti un prezioso dipinto del Cinquecento raffigurante la Madonna con
il Bambino in trono fra San Francesco e San Giovanni Battista.
L'opera, di rara bellezza, è stata restaurata nel gabinetto di
restauro di Silvia Bensi sotto l'attenta cura della dottoressa Maria
Pia Zaccheddu della Soprintendenza fiorentina.
Con il
ritorno di quest'opera la comunità dei Colli Alti avrà nuovamente,
oltre alla bellezza artistica di questo dipinto, un elemento che ha
accompagnato secoli di devozione verso la Madonna e verso il santo
cui la chiesa è intitolata.
In questo
momento di festa un pensiero verso Andrea Catarzi che insieme alla
parrocchia, al circolo e al comune volle fortemente il recupero di
una tela che tre anni fa sembrava ormai perduta.
Alla
cerimonia di ricollocazione che si terrà alle ore 21.15 di venerdì
saranno presenti fra gli altri il parroco di San Mauro,
don
Robert Swiderski, la responsabile di zona della Soprintendenza, Maria
Pia Zaccheddu, la direttrice del Museo di arte sacra di Signa,
Emirena Tozzi, la restauratrice del dipinto, Silvia Bensi, il
consigliere regionale, Paolo Bambagioni e l'Amministrazione Comunale
di Signa.
domenica 6 aprile 2014
Quasi terminati i lavori alla Biblioteca Comunale di Signa
In questi
giorni si stanno concludendo i lavori di restauro e di
riorganizzazione degli spazi nella Biblioteca Boncompagno da Signa.
L'intervento ha portato una nuova sistemazione degli spazi esterni
con l'eliminazione di alcuni elementi di degrado, con una nuova
pavimentazione degli esterni e con la realizzazione di un nuovo
impianto di illuminazione. Nuovi spazi di deposito e di archivio
realizzati nel piano inferiore permetteranno la creazione di nuove
sezioni tematiche, soprattutto con l'apertura al pubblico delle
sezioni dedicate a Carla Guiducci Bonanni, Maria Grazia Vaccari e
Paolo Pierleoni. Saranno liberati spazi anche all'interno
dell'Archivio Storico Comunale che potrà così ospitare ulteriori
annate di documenti.
Sicuramente
i lavori che si stanno concludendo rappresentano soltanto piccoli
interventi non certo esaustivi rispetto le necessità della
biblioteca ma vogliono rappresentare una chiara dichiarazione di
intenti su quella che dovrà essere la nuova biblioteca di Signa una
volta che tutti i locali della GIMASA potranno essere destinati a
questo utilizzo. Gli oltre mille metri dell'attuale edificio sono
occupati in gran parte da altre funzioni che verranno
progressivamente spostate in situazioni più idonee lasciando alla
Boncompagno da Signa la possibilità di raggiungere i livelli, anche
di spazio, tipici di una biblioteca così importante. Mentre
iniziavano i lavori l'assessorato ha promosso una sorta di
brainstorming finalizzato a raccogliere idee sul come rendere più
viva e moderna, oltre che più bella, la biblioteca di Signa partendo
dai disegni originari del grande architetto che ha progettato
l'edificio: Jean Valeanu.
I prossimi
anni vedranno l'allargamento dell'orario di apertura e la creazione
di nuovi spazi capaci di rafforzare una già forte vocazione a centro
culturale globale in cui oltre a luogo di studio e di lettura sia
possibile veder nascere un vero spazio di vita interculturale ed
intergenerazionale.
L'allegoria della paglia di Belarghes in piazza Cavallotti.
All'interno
di un percorso di riqualificazione complessiva del quartiere della
Costa è stata collocata, praticamente nel luogo in cui fu abbattuto,
negli Anni Venti, il monumento dedicato a Felice Cavallotti, una
nuova opera d'arte realizzata dallo scultore Belarghes.
Una giovane
donna in bronzo, collocata in mezzo a delle spighe mentre con la mano
destra si toglie un cappello, saluterà da oggi, oltre gli abitanti
di Signa, tutti coloro che lasceranno il nostro territorio in
direzione sud.
La finalità
di questa realizzazione non vuole soltanto celebrare i trecento anni
della lavorazione industriale della paglia ad opera di Domenico
Michelacci ma ha come scopo anche la valorizzazione di quello che è
stato il principale centro economico di Signa: la Costa.
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